Comune di Viterbo, pagamenti puntuali e nei termini di legge per servizi e fornitori

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Il Comune di Viterbo garantisce pagamenti puntuali a fornitori e servizi, evitando il fondo di garanzia ministeriale per ritardi. La conferma arriva da una recente delibera comunale.

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31 Gennaio 2025

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Il Comune di Viterbo paga in anticipo, o comunque nei termini normativi previsti, servizi e fornitori. Stop al fondo di garanzia richiesto dal ministero per gli enti che accumulano ritardi nei pagamenti commerciali. A certificarlo la delibera recentemente approvata dalla giunta comunale  nella quale si legge che: “Sulla base dello stock del debito scaduto e dell'indicatore di ritardo dei pagamenti registrati nel 2024, il Comune di Viterbo non è obbligato ad accantonare un fondo di garanzia dei debiti commerciali, avendo un debito commerciale residuo scaduto inferiore al 5% del totale delle fatture ricevute nello stesso esercizio e un indicatore del ritardo annuale registrato negativo pari a -8 giorni. Avendo pertanto rispettato i parametri per l'anno 2024, il Comune di Viterbo può liberare nel prossimo rendiconto le risorse accantonate nel fondo di garanzia dei debiti commerciali nel bilancio di previsione dell'esercizio 2024”. “Un ottimo risultato – spiega l'assessore alle economie e alle risorsefinanziarie Elena Angiani -. Grazie al lavoro della dirigente del II settore, che ha elaborato e coordinato la procedura di rientro, in accordo con quanto previsto dal ministero delle Economie e delle Finanze, e grazie anche a tutti gli altre settori del Comune di Viterbo che si sono allineati a quanto indicato dallo stesso settore Ragioneria, l'ente ha registrato nell'esercizio 2024 indicatori tali da non avere più l'obbligo di accantonare un fondo di garanzia per i debiti commerciali, come invece avvenuto negli anni passati a seguito di ritardi accumulati. Tale procedura di rientro, non solo ha consentito al Comune di Viterbo di sanare tutto lo stock dei debiticommerciali, ma ad oggi, l'ente, riesce a pagare tutte le transazioni commerciali in anticipo, o comunque nei tempi previsti per legge, ovvero 30 giorni, salvo casi particolari in cui sono previsti 60".

“Il Comune di Viterbo – afferma la sindaca Chiara Frontini - non avendo più l'obbligo normativo dell'accantonamento adottato negli anni passati, non sarà più costretto a congelare delle risorse libere dal bilancio comunale. In fase di consuntivo, inoltre, svincolando l'accantonamento, sipotranno liberare delle risorse economiche e destinarle ad altre priorità per la nostra città. Tutto questo significa una maggiore affidabilità e credibilità per l'ente che riesce a pagare con puntualità servizi e fornitori”.

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Ultimo aggiornamento: 31/01/2025, 14:40

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