3 settembre, Viterbo si prepara a onorare la festivitĂ di Santa Rosa. Un 3 settembre indubbiamente diverso rispetto alla festa a cui tutti noi siamo abituati da sempre e che tutti noi avremmo voluto vivere anche quest’anno. Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa non ci sarĂ per le motivazioni che tutti sappiamo. Ma la cittĂ avrĂ modo comunque di onorare Santa Rosa. In modo simbolico, ma sicuramente di grande valore spirituale. Queste le parole del sindaco Giovanni Maria Arena alla vigilia del giorno piĂą atteso dalla cittĂ di Viterbo. “Una luce particolare e suggestiva contraddistinguerĂ la sera e la notte del 3 settembre – spiega il primo cittadino -. A San Sisto e sul sagrato della basilica di Santa Rosa si alzeranno due fasci di luce, proiettati verso il cielo. Due luoghi particolarmente significativi che richiamano il primo Sollevate e Fermi, la partenza della Macchina di Santa Rosa, e poi l’arrivo davanti alla basilica. Sempre il 3 settembre, in piazza San Lorenzo, sulla facciata della cattedrale, attraverso proiezioni in video-mapping, si potrĂ rivivere parte del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, grazie al progetto Le feste sospese – Visioni in assenza, promosso dalla Rete delle grandi macchine a spalla, modulato sul progetto dell’Istituto Nazionale per il Patrimonio Immateriale, e “costruito”, con un piano condiviso tra comunitĂ e istituzioni, insieme all’Ufficio Patrimonio UNESCO del Mibact. SarĂ un 3 settembre diverso, che rimarrĂ inevitabilmente impresso nella memoria di tutti noi viterbesi”.
Pagina aggiornata il 02/09/2020