3 settembre piazza San Lorenzo ore 21: le feste sospese – visioni in assenza

3 Settembre 2020

Inizia da Viterbo, il 3 settembre, il progetto che include le quattro Macchine a Spalla Patrimonio UNESCO in un ardito esperimento di video-mapping. Per la prima volta nella storia, una pandemia, fa cancellare contemporaneamente, e in quasi tutto il mondo, le espressioni popolari e festive della tradizione. Anche quelle storiche della Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane Patrimonio UNESCO. Anche il trasporto della Macchina di Santa Rosa di Viterbo. Con il progetto LE FESTE SOSPESE Visioni in assenza si è voluto dare presenza a queste celebrazioni sospese: dalle pietre antiche delle città, dalle mura stesse dei palazzi storici, grazie a un sorprendente esperimento di video mapping dall’avanzatissima tecnologia, emergeranno come memorie collettive, le potenti immagini in movimento di questi straordinari trasporti.
Nato da un’idea di Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico della Rete, l’evento itinerante, modulato sul progetto dell’Istituto Nazionale per il Patrimonio Immateriale guidato da Leandro Ventura e “costruito” sulla base di un piano condiviso tra comunità e istituzioni, insieme all’Ufficio Patrimonio UNESCO del Mibact (L.77/2006 sui Patrimoni UNESCO), interesserà ognuna delle città della Rete delle Grandi Macchine a Spalla, Viterbo, Nola, Sassari, Palmi, che quest’anno ricorderanno in questo modo lo spirito irriducibile di una festa “che c’è”, anche quando non c’è. Questo evento ha coinvolto la responsabile dell’Archivio audiovisivo dell’Istituto Stefania Baldinotti, i progettisti e web designer della Openlab Company, che con il loro contributo ideativo hanno fatto uscire dagli argini dello schermo le immagini del regista antropologo Francesco De Melis, fino a farle danzare nella realtà sospesa dei nostri giorni. Le proiezioni di Viterbo in programma domani 3 settembre, a partire dalle 21, sulla facciata della Cattedrale di San Lorenzo, sono previste per un numero limitato di spettatori e avverranno nella più stretta osservanza delle norme.
L’evento eccezionale sarà trasmesso in streaming e sarà a sua volta filmato: il risultato complessivo confluirà in un’opera filmica sulla presenza in absentia, che interesserà tutte le feste della Rete e verrà in seguito presentato alle comunità e divulgato su vasta scala.
“Viterbo si prepara a onorare la festività di Santa Rosa – spiega Giovanni Maria Arena, sindaco di Viterbo -. Un 3 settembre indubbiamente diverso rispetto alla festa a cui tutti noi siamo abituati da sempre e che tutti noi avremmo voluto vivere anche quest’anno. Questo evento, già nel suo titolo, Le feste sospese – Visioni in assenza, dice tutto. Poche parole per racchiudere uno stato d’animo, un tempo sospeso, indefinito. Il tutto trasmesso attraverso le immagini. Quelle della nostra festa in onore di Santa Rosa. Anche in questa occasione ringrazio Patrizia Nardi, che ha fortemente voluto portare a compimento questo progetto che coinvolge le città della Rete delle grandi macchine a spalla. Semplici e simboliche testimonianze, per vivere un 3 settembre diverso, che rimarrà impresso nella memoria di tutti noi”.
“Quest’anno abbiamo dovuto rinunciare al Trasporto della Macchina di Santa Rosa – afferma Marco De Carolis, assessore cultura e turismo del Comune di Viterbo -. Una scelta difficile assunta responsabilmente per garantire la massima sicurezza ai viterbesi. L’evento del 3 settembre, organizzato con l’obiettivo di rappresentare le feste “sospese” all’Unesco, è l’occasione per una riflessione comune, per iniziare insieme un nuovo percorso di fede e valorizzazione della nostra straordinaria tradizione che in questi anni ha saputo crescere in visibilità condividendo lo statuto di patrimonio immateriale dell’umanità insieme alle altre Macchine a spalla d’Italia. Per i viterbesi il 3 settembre rappresenta l’inizio del nuovo anno e il trasporto la testimonianza di una fede che ha attraversato i secoli, intatta, come il corpo della nostra Santa. Da qui dobbiamo ripartire, sapendo cogliere le opportunità che anche un tempo difficile come questo può offrire”.
“Le feste “in assenza”: questo il significato di questo viaggio che toccherà le quattro città della Rete nelle prossime settimane, a partire dalla Città dei Papi – ha sottolineato Patrizia Nardi, responsabile tecnico scientifico del progetto Unesco Rete delle Grandi Macchine a spalla italiane -. Non è stato facile, nella scorsa triste primavera, mantenere la lucidità su cose banali e quotidiane. Cosa fare per esempio di un bando, quello vinto dalla Rete con il Comune di Sassari sulla L. 77/2006 per il Patrimonio UNESCO. Da una situazione di normalità quotidiana, che è anche quella delle feste, siamo passati ad una situazione radicalmente diversa, emotivamente diversa: le feste, dopo secoli di storia, sarebbero state annullate. Da qui l’idea  di una restituzione speciale alle comunità, in un tempo infinito e sospeso e in un modo diverso: suoni e immagini “rubate” e proiettate nella forma della videoarte nei contesti storici urbani delle feste Patrimonio UNESCO, sui palazzi comunali, sulle chiese. In enormi dimensioni, quasi la necessità di farsi avvolgere dalla festa che non c’è. Un’idea molto condivisa con i sindaci e le comunità delle città. Proietteremo e riprenderemo l’assenza, che racconteremo all’UNESCO a Parigi molto presto. Il mio grazie va all’amministrazione comunale di Viterbo, al sindaco Arena, all’assessore De Carolis e ai Facchini di Santa Rosa”.
“L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che dirigo, sta seguento da alcuni anni la campagna di documentazione, promozione e valorizzazione delle feste della Rete delle Grandi Macchine a Spalla – ha aggiunto Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale -. L’esperienza costruita sul campo ci ha consentito di sperimentare delle nuove modalità di documentazione visiva delle tradizioni rituali e festive, fondendo la tecnica di documentazione etnografica tradizionale con finalità proprie della video-arte. Quello che vogliamo offrire a Viterbo e alle altre città della Rete, in questo momento segnato dalla crisi pandemica, è quindi una via alternativa di percezione della festa che non si è svolta, attraverso delle immagini proposte con uno sguardo estetico, emotivo e, in definitiva, impostato artisticamente in maniera innovativa, per conservare la memoria di un’assenza”.
 “Questo 3 settembre 2020 sarà ricordato negli annali per il mancato trasporto della Macchina – ha detto Massimo Mecarini, presidente Sodalizio Facchini di Santa Rosa -. L’evento in piazza San Lorenzo servirà ad attenuare in parte la tristezza che pervade l’animo di tutti, Facchini, fedeli, viterbesi e non, che ogni anno aspettano il trasporto con grande trepidazione. La maestria e l’entusiasmo dei realizzatori sicuramente ci faranno rivivere le emozioni e la magia di una sera veramente speciale, con l’auspicio di ritrovarci tra un anno tutti insieme e tutti de ‘n sentimento attorno alla Macchina, con la benedizione di Santa Rosa”.
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L’ingresso all’evento è su prenotazione, tramite la mail teatrounioneviterbo@gmail.com .
La richiesta di prenotazione dovrà pervenire al suddetto indirizzo entro le ore 15 di domani 3 settembre. La prenotazione sarà effettiva e valida solo dopo avvenuta conferma. Nella mail bisogna obbligatoriamente indicare nome, cognome e cellulare di ogni spettatore. Si raccomanda di arrivare all’ingresso almeno trenta minuti prima dell’inizio dell’evento.Sono obbligatori i dispositivi di protezione individuale (mascherine).
L’evento potrà essere seguito via streaming sul canale youtube del Comune di Viterbo e sulle pagine Facebook Visit Viterbo e Comune di Viterbo Informa.
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Viterbo: 3 settembre, Macchina di Santa Rosa, Piazza San Lorenzo
Nola: 8 settembre, i Gigli, Piazza Duomo
Sassari:12 settembre,  la Faradda dei Candelieri, Piazza del Comune
Palmi: 18 settembre, la Varia, Piazza Municipio
Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane
Comuni di Sassari, Viterbo, Nola, Palmi Patrimonio UNESCO
MIBACT Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
Facebook: ilnostrotempoinfinitoesospeso

 

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