27 Novembre 2021
Prevenzione ed educazione le tematiche al centro dell’incontro istituzionale promosso dal Comune di Viterbo nel pomeriggio di ieri
Scenario post pandemico e contrasto alla violenza di genere: nuovi strumenti e nuove prospettive. Se ne è parlato nel pomeriggio di ieri, 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in occasione dell’incontro istituzionale promosso dal Comune di Viterbo al teatro dell’Unione, nell’ambito dell’evento Non ci arrendiamo, con il patrocinio dell’Anci Lazio. L’incontro ha preceduto l’iniziativa firmata dall’associazione Fidapa, ovvero la rappresentazione teatrale Misia, confessioni di una concubina, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Roberta Mezzabarba.
Il dibattito, promosso dal Comune di Viterbo, ha visto la presenza delle più alte cariche istituzionali cittadine.
Ad aprire la serie di interventi è stato il sindaco Giovanni Maria Arena con una importante notizia. “Il comune di Viterbo avrà presto la sua casa rifugio. Come già anticipato nei giorni scorsi dall’assessore Sberna, sono stati individuati gli spazi che resteranno segreti, ma che potranno essere messi a servizio di tutto il sistema del contrasto alla violenza della regione Lazio”.
All’incontro istituzionale, oltre al sindaco Arena, sono intervenuti l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Viterbo Antonella Sberna, il vice prefetto Fabio Malerba, la delegata alle pari opportunità della Provincia di Viterbo Lina Novelli, il primario del Pronto Soccorso Belcolle ASL Viterbo Lorena Cipollone, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia, il comandante provinciale Arma dei Carabinieri Andrea Antonazzo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Andrea Pecorari, il procuratore capo della Repubblica Paolo Auriemma, il pm Paola Conti, il presidente del Tribunale Eugenio Turco. Sono intervenuti inoltre gli assessori Marco De Carolis, Alessia Mancini, Ludovica Salcini, la presidente della consulta comunale del volontariato Donatella Salvatori, Marta Nori, in rappresentanza del centro antiviolenza Penelope, Miranda Bocci e Wanda Selva, presidente e past president Fidapa.
“Un proficuo e costruttivo confronto – ha sottolineato il sindaco Arena – che ha toccato tematiche di grandissima attualità, come appunto il contrasto alla violenza di genere, alla luce del nuovo scenario post pandemico, con particolare riferimento alle preoccupanti questioni sorte durante le fasi di lockdown e di altre restrizioni legate alla pandemia, alle nuove emergenze emerse e alle tante altre criticità collegate al delicato periodo vissuto, purtroppo non ancora concluso. Un dibattito di altissimo livello quello di ieri, in cui tutti gli intervenuti hanno portato un contributo fattivo e propositivo all’evento stesso, ma anche e soprattutto in prospettiva di un ulteriore consolidamento della messa in rete dei servizi, affinché la filiera del contrasto alla violenza di genere possa essere sempre più implementata a tutela delle donne vittime di violenza o potenzialmente a rischio”.
“Ringrazio tutti i massimi rappresentanti istituzionali della città per aver accolto il nostro invito a portare la propria esperienza su una tematica così importante – ha spiegato l’assessore Sberna – . È il quarto anno che il Comune di Viterbo, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizza l’appuntamento Non ci arrendiamo. Quest’anno, insieme alle colleghe della giunta, che ringrazio, abbiamo voluto organizzare un momento di riflessione anche alla luce dei cambiamenti sopravvenuti con la pandemia. Ognuna di noi infatti nell’ambito delle proprie competenze promuove questo messaggio culturale. Insieme alla Regione Lazio abbiamo ricordato e fornito delucidazioni e novità sui servizi messi in campo. Dobbiamo implementare la comunicazione tra enti e snellire procedure e protocolli affinché l’azione di contrasto alla violenza sia davvero efficace e tempestiva. Ecco perché ringrazio anche tutte le associazioni presenti, Fidapa, Soroptimist, Inner Wheel, Rotary, Lions, Panathlon, Nimpha, Donna Donna Onlus, Camera Civile di Viterbo, Aiaf Sezione di viterbo, Campodimarte, Kyanos, Confagricoltura Donna e Coldiretti Donne Impresa, perché il messaggio di condanna a qualsiasi violenza e l’importanza della prevenzione possano essere trasferite, ognuno con il proprio linguaggio, ai propri associati, ai propri studenti, alle proprie famiglie. È dalle giovani generazioni che bisogna partire per attuare quel profondo e fondamentale cambio culturale che può darci la speranza di una società migliore”.