Con la tradizionale pesata della macchina di Santa Rosa, a opera dei baschi azzurri dellâAviazione dellâEsercito, sono iniziate questa mattina, a piazza San Sisto, le numerose attivitĂ legate ai festeggiamenti della Santa patrona.
Dopo alcuni anni di stop a causa della pandemia, finalmente questâanno Santa Rosa potrĂ tornare a sfilare tra le vie di Viterbo.
Alla presenza del vicario generale della Diocesi di Viterbo Don Luigi Fabbri, in rappresentanza del vescovo, del prefetto Antonio CananĂ , del questore Giancarlo SantâElia, del sindaco Chiara Frontini, del comandante dellâAviazione dellâEsercito, generale di divisione Andrea Di Stasio, il presidente del sodalizio dei facchini Massimo Mecarini e di suor Francesca Pizzaia, madre Superiora del Monastero di Santa Rosa, questa mattina undici baschi Azzurri dellâAviazione dellâEsercito si sono recati a Porta Romana, dove ad attenderli câera la maestosa âGloriaâ con i suoi 28 metri di altezza pronta per essere sottoposta alla rituale pesata.
Stabilire con esattezza il peso di tale imponenza Ăš fondamentale per dare il via ai 113 facchini che, con forza, volontĂ e devozione, il 3 settembre di ogni anno trasportano sulle loro spalle la Macchina trionfale che innalza al di sopra dei tetti di Viterbo la statua di Santa Rosa.
Ogni anno infatti il peso della Macchina puĂČ variare a seconda delle modifiche che il suo ideatore intende apportare facendo attenzione a non superare mai il limite massimo di peso di 52,5 quintali, stabilito dal Comune di Viterbo in sede di appalto.
La squadra composta da 11 specialisti del 4° Gruppo Squadroni AVES âScorpioneâ, grazie a un particolare dispositivo elettronico, ha provveduto a effettuare la popolare pesata. Si tratta di unâoperazione che i baschi azzurri compiono sempre dedicando particolare cura, attenzione e precisione. Al termine di questa delicata operazione, che tiene tutti con il fiato sospeso, si Ăš potuto finalmente leggere il peso totale della Macchina di Santa Rosa 51 quintali e 34 chili. Obiettivo dunque raggiunto. Ă tutto pronto per il via di domani sera.
Ma gli emozionanti avvenimenti di questa giornata non sono finiti qui. Dopo la tradizionale pesata, le autoritĂ presenti si sono recate presso lâEliporto âChelottiâ, dove Suor Francesca ha donato allâAviazione dellâEsercito una preziosa reliquia di Santa Rosa che verrĂ custodita nella cappella del Comando Aviazione dellâEsercito. Al termine, per la prima volta in assoluto, il cuore di Santa Rosa si Ăš alzato in volo a bordo di un NH-90 dellâEsercito per benedire dallâalto tutti i suoi fedeli.
Ă stato un momento unico, unâinnovazione che si aggiunge alla tradizione, un modo per raggiungere tutti i fedeli in particolare quelli che, per problemi di salute, si trovano ricoverati in ospedale o nelle case di cura e non hanno quindi la possibilitĂ di assistere alla tradizionale sfilata di Santa Rosa per le vie di Viterbo.
Rivolgendo lo sguardo verso il cielo Ăš stata data a tutta la popolazione lâopportunitĂ di accogliere lâabbraccio di Santa Rosa; un abbraccio di fede e di speranza per infondere nei cuori dei suoi fedeli la forza necessaria per superare tutte le difficoltĂ della vita.
Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa Ăš lâevento piĂč atteso dellâanno per i viterbesi; questa rituale processione, attraverso le vie del centro storico di Viterbo, coinvolge tutti i cittadini e i turisti in un turbinio universale di emozioni. Unâatmosfera suggestiva, unica al mondo, che rapisce gli animi di chi la vive e che questâanno, in unâottica di inclusione, Ăš cresciuta regalando lâemozione di raccogliere dal cielo la Rosa piĂč bella.
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Pagina aggiornata il 02/09/2022