Acrobazie letterarie – 26 e 27 agosto presso la Biblioteca Abbaziale di San Martino al Cimino

Sabato 26 agosto
ore 16:30
Convivio letterario a cura dei tre acrobati delle parole (Claudio Giovanardi, Giusemppe Manfridi e Dario pISANO)
Quanto Ăš impopolare essere popolari?
Andando a rovesciare i termini della proposta della prima edizione, basata sulla legittimitĂ  di leggere opere incomprensibili pur nell’incapacitĂ  di affermarne completamente il significato, quest’anno l’azzardo di Acrobazie Letterarie si farĂ  addirittura piĂč ironico, proponendo letture all’apparenza “troppo popolari” o “facili”, ma non per questo meno meritevoli di essere affrontate seriamente.
ore 21.15
Il fazzoletto di Dostoevskij
Monologo teatrale di Giuseppe Manfridi con Paolo Perinelli, regia di Claudio Boccaccini
Pietroburgo. Fine Ottocento. Pavel Petrovic, ormai avanti negli anni, cerca assoluzione da parte dei parenti della defunta moglie, in visita di condoglianze, per una certa colpa a loro confessata in precedenza, ma mai perdonata. Nella finzione scenica il gruppo dei parenti coinciderĂ  con quello degli spettatori, al punto che alcuni di essi verranno presi dichiaratamente di mira in un alterco a senso unico, dai toni accesi e grotteschi, che porterĂ  a nuove confessioni da parte del protagonista. Pavel infatti, si avventurerĂ  nel racconto di come in gioventĂč avesse sedotto Anija, la moglie del vecchio Fedor Dostoevskij.
Dalla sapiente penna di Giuseppe Manfridi, un monologo serrato, dall’intenso ritmo tra comico e grottesco, magnificamente interpretato dal noto attore di teatro Paolo Perinelli.
Domenica 27 agosto
ore 16:30
La supplente
Monologo teatrale di Giuseppe Manfridi con Silvia Brogi, regia di Claudio Boccaccini
Un’ora di spettacolo che corrisponde a un’ora di supplenza.
Una donna, ingombra di insondabili segreti, Ăš stata chiamata a improvvisare una lezione sui poeti risorgimentali. Gli spettatori comprenderanno ben presto di costituire la scolaresca alla quale l’insegnate Stella si rivolge, e pur parlando dÂŽaltro, in realtĂ  sembrerĂ  parlare di se stessa.
Un clima da suspense e strane tinte da racconto nero domineranno la scena.
Da quella lezione gli stessi alunni saranno successivamente chiamati a deporre come testimoni oculari di chissĂ  quale drammatico avvenimento.
Forse a tratti si potrĂ  anche sorridere, ma mai abbassando la guardia di un’attenzione crescente imperniata su due domande vieppiĂč pungenti: chi Ăš quella donna? E cosa mai Ăš stata in grado di fare a termine della sua inquietante lezione?
SeguirĂ  in biblioteca aperitivo di saluto offerto da Sundaybar
Si consiglia la prenotazione: info@tusciartlab.com – 339/3412598

Pagina aggiornata il 24/08/2023

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