Pittura e musica, un binomio perfetto. GiovedĂŹ 26 settembre, alle ore 18, la silloge poetica âLa voliera senza retiâ di Zingonia Zingone approda al ‘Salotto Musicale’ delcinquecentesco Palazzo Chigi (via Chigi 15), sede dell’associazione musicale Muzio Clementi.
âIl mio sguardo segue il fumo che sale / intravedo il sole dietro le nuvole/ i suoi raggi sembrano cercarmi / ma sono trattenuti da una cappa fitta/ uno scudo/ o un setaccio/ come la coltre di sassi che copre il fosso/ dove giacque Leucotoe/ vittima sacrificale di un amoreâ (Zingonia Zingone).
Il libro (Edizioni della Meridiana,2023) racchiude 33 poesie che raccontano una storia ispirata dalla mitologia, ma in chiave contemporanea,âun volo mistico dove la carne, lâamore, il desiderio, la tensione tra terra e cielo, la libertĂ , il divino, trovano una rappresentazione piena di pathos, di tormento etico e di veritĂ â. Parole poetiche tradotte anche in inglese che producono emozioni da altrettanti mirabili disegni in carboncino su carta, creati dal grande artista Omar Galliani. Ad arricchire il testo le note scritte da Giuseppe Conte (Invito alla lettura) e da Giovanni Gazzaneo (Il profumo che vince il mondo).
L’incontro culturale, promosso nell’ambito del Festival âI Bemolli sono Blu – Echi sonori a Palazzo Chigiâ (6-29 settembre 2024), sarĂ condotto dalla storica dell’arte Maria Serlupi Crescenzi, giĂ curatrice del Reparto Arti Decorative dei Musei Vaticani che, ispirandosi allavoliera âcupola stellata piantata tra i tettiâ che dĂ il titolo al libro, ci farĂ scoprire il paesaggio di altre cupole, come quella del Pantheon, SantâAndrea della Valle, SantâAgnese in Agone, lameraviglia barocca e sacra di Roma.
Inoltre, in apertura del volume numerato, una nota dell’editore Lamberto Fabbri accompagna il lettore: âChi mi darĂ ali come colomba/ per volare e trovare riposo?/ Ecco, errando, fuggirei lontano,/ abiterei in un luogo di riparo/ dalla furia del vento e dellâuraganoâ. (Salmo 55, 6). Ecco qui giungere, dopo âdare del tu alla bellezzaâ, un dialogo fra Giovanni Gastel e Davide Rondoni su ciĂČ che Ăš Bellezza, e âNel Segno dellâArteâ, in cui Omar Galliani e Davide Rondoni indagavano a cosa lâArte fa riferimento, un libro, âLa Voliera senza retiâ, in cui si trovano a confrontarsi Poesia e Pittura: i versi di Zingonia Zingone dialogano con i disegni di Omar Galliani. Come recita il Salmo 55, lâuomo desidera fuggire dalla realtĂ terrena che gli appesantisce lâanimo e sogna ali per fuggirsene in Cielo; la Poesia di Zingonia rincorre questa aspirazione e la Pittura di Omar la insegue in una rincorsa in cui si rivela il comune sentire. La Poesia pone la domanda, la Pittura le da rispostaâ
Note
Zingonia Zingone nasce a Londra nel 1971. Ă una poetessa, scrittrice e traduttrice italiana, ma ha passato maggior parte della sua infanzia in Costa Rica. Le sue poesie sono infattiprincipalmente scritte in spagnolo e questo continuo cambiare lingua di scrittura (passando dallo spagnolo allâitaliano e viceversa) riflette un poâ il suo costante spostarsi tra Italia e Costa Rica. Zingonia lo descrive con le parole di una canzone di Facundo Cabral:âNo soy de aquĂ, soy de allĂĄâ, âNon sono di qui, sono di lĂ â. Lei sente di essere âsia di qui che di lĂ â. Arriva in Costa Rica nel 1975, all’etĂ di quattro anni, insieme alla sua famiglia.Racconta che questo Paese lâha vista crescere e lâha formata come persona, come imprenditrice e come poetessa. Quando arriva parla solo lâitaliano. La sua famiglia Ăš completamente italiana. Sia lei che suo fratello hanno studiato in inglese, ma la maggior parte dei loro compagni di scuola sono costaricani, e cosĂŹ avviene lâincontro con questa nuova lingua, lo spagnolo (o meglio, il âticoâ). Quando ha solo 10 anni, suo padre viene a mancare. Questo tragico evento la segna profondamente, suscitando in lei âqualcosaâ. Inizia a porsi domande esistenziali, ed Ăš qui che giunge la poesia.
Omar Galliani, le sue opere sono principalmente monumentali disegni eseguiti a grafite, talvolta con l’aggiunta del colore rosso. La tecnica si basa sull’uso di grafite o carboncino su materiali bianchi o chiari, per poi tracciarvi sapienti linee e chiaroscuri, anche ricorrendo alla tecnica dello ‘spolvero’ che richiamano la tradizione artistica rinascimentale. Luci ed ombre sono in dialogo costante, neri intensi e soffusi evocano e smaterializzano le raffigurazioni, impreziosite talvolta da simboli sanguinei dai rimandi anatomici, vegetali, religiosi: riflessione sull’arte ed i suoi linguaggi silenziosi e significanti Galliani raffigura spesso figure e volti femminili, nell’atemporale dualismo tra tenebra e luce, con uno stileche affonda le sue radici nella tradizione figurativa italiana, pur essendo innovativo e contemporaneo
Il programma della rassegna musicale Ăš consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).
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Pagina aggiornata il 24/09/2024