Viterbo ricorda Rosanna De Marchi: sabato 18 gennaio un evento dedicato alla memoria della scrittrice e poetessa

A un anno dalla scomparsa della scrittrice e poetessa Rosanna De Marchi, il 18 gennaio alle ore 16,30, presso lo spazio “Il cielo in una stanza” a Viterbo, si terrĂ  un incontro commemorativo organizzato in collaborazione con “Viterbo con Amore” e Todis e con il gratuito patrocinio del Comune di Viterbo. L’evento, intitolato “17 gennaio 1944… in quell’anno anche gli angeli si misero a piangere”, sarĂ  dedicato al libro scritto da Rosanna sui bombardamenti che colpirono Viterbo tra il 1943 e il 1944.
Il libro di Rosanna De Marchi ripercorre uno dei momenti piĂč drammatici della storia di Viterbo, devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La cittĂ , seconda solo a Cassino per le distruzioni subite, vide oltre un migliaio di vittime innocenti. L’autrice raccolse testimonianze dirette degli abitanti, registrando storie di dolore, privazioni, ma anche di straordinaria solidarietĂ , che pubblicĂČ nel 2011 con il titolo evocativo ispirato dalle parole di un sopravvissuto.
Durante l’incontro saranno letti alcuni brani del libro da amici e collaboratori di Rosanna. Tra i partecipanti, i familiari dell’autrice, come il fratello Marcello De Marchi e la compagna Rekha Sensi, che presenterà un suo quadro ispirato al libro. Interverranno anche la scrittrice Catia Santoni, la direttrice di Tuscia Times Wanda Cherubini, la giornalista Cristina Pallotta dell’Ufficio
Stampa del Comune di Viterbo e rappresentanti di numerose associazioni culturali che hanno collaborato con Rosanna De Marchi, tra cui il Centro sociale Pilastro, il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Archeotuscia e molte altre. Poeti, scrittori, artisti e rappresentanti della comunitĂ  locale renderanno omaggio al contributo culturale di Rosanna De Marchi.
L’incontro sarà un momento di memoria e riflessione, aperto alla cittadinanza, per ricordare una donna che ha saputo trasformare il dolore di una città in una testimonianza di resilienza e umanità, lasciando un’eredità culturale di grande valore.

Pagina aggiornata il 17/01/2025

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