392 647 3807 contatto a disposizione h24
ATTIVATO NUMERO PER DONNE IN DIFFICOLTĂ€ O A RISCHIO DI VIOLENZA
L’assessore Sberna: “Un servizio importante per tutte le donne in difficoltà del nostro territorio”.
Il Comune di Viterbo attiva un servizio telefonico h24 al numero 392 647 3807 per le donne in difficoltĂ , e per tutte quelle donne che, a causa dell’emergenza COVID-19, sono costrette a stare in casa e rischiano di subire maltrattamenti. Un importante servizio creato in collaborazione con le associazioni Prassi e Ricerca, Ponte Donna e Kyanos, riunite nell’ATI risultata aggiudicataria della manifestazione di interesse per la gestione di un centro antiviolenza e di una casa rifugio pubblica nella provincia di Viterbo. A darne notizia è l’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna.
 “L’attivazione di questo numero, il 392 647 3807, a disposizione h24 – hanno spiegato le responsabili di Prassi e Ricerca, Ponte Donna e Kyanos, le tre realtĂ che daranno vita al centro antiviolenza che entrerĂ nella mappatura della Regione Lazio – è solo l’inizio di una risposta piĂą strutturata, che sarĂ fornita attraverso il centro antiviolenza. Una risposta concreta che vogliamo dare per aiutare le donne non solo nella fase piĂą critica della violenza. La struttura sarĂ infatti il luogo dove le donne e le ragazze potranno imparare a riconoscere il rischio di un’eventuale e possibile violenza, in modo da poterla così prevenire ed evitare. Si potrĂ chiamare il numero sia per le emergenze, sia per fare un colloquio e avere risposte da una persona qualificata e competente”.
Il numero telefonico è direttamente collegato con il percorso Non aver paura della Asl di Viterbo, che prevede il coinvolgimento della rete consultoriale, in stretta sinergia con il servizio sociale del Comune di Viterbo e del Pronto soccorso di Belcolle.
 “Un servizio importante che finalmente vede la luce su questo territorio – ha sottolineato l’assessore Sberna – in attesa di completare tutte le fasi per poter aprire la casa rifugio e il centro antiviolenza pubblico, in questo momento in standby a causa dell’emergenza epidemiologica in atto. L’attivazione di questo numero dedicato è giĂ un importante passo affinchĂ©, anche nel nostro territorio, ci sia un servizio pubblico, a cui tutte le donne possano affidarsi ovviamente in rete con la Asl territoriale. Anche e soprattutto in un momento delicato come questo, in cui stare a casa è ancora un obbligo e non una scelta. E sappiamo benissimo che troppo spesso la violenza avviene proprio tra le mura domestiche”.
Pagina aggiornata il 29/04/2020