Domenica 30 Agosto 2020 – ore 18,30 –Â Spazio antistante la Caldara del Bullicame –Â (Strada Bullicame) Viterbo.Â
Saremo Diversi, ma saremo anche tutti uguali, come Gocce dâAcqua che si fanno fiume, Noi ci faremo Acqua.
LâAcqua puĂČ fluire , ma puĂČ anche spaccare.
Siate Acqua Amici.
Lo scorso anno, il 19 agosto, Algoritmo ha proposto la performance di Nicola Di Croce, allâesito di una residenza di una settimana nella cittĂ di Viterbo e di una intensa attivitĂ di field recording conclusasi alla Caldara del Bullicame.
Questâanno, il progetto che verrĂ presentato, si intitola Suoni e parole al margine ed Ăš articolato in una residenza di una settimana e in una performance finale chiamata BE WATER, MY FRIENDS, di Mara Oscar Cassiani, presentata, per la prima volta, alla cinquantesima edizione del Festival del Teatro di Santarcangelo che si Ăš svolta nel mese di luglio.
Suoni al margine: della cittĂ , dello stesso suono, dello spazio/tempo.
Suoni che hanno a che fare con il corpo e con i corpi cosĂŹ intensamente e intimamente riscritti nella loro naturale dimensione relazionale, dentro i confini slabbrati di una pandemia che ne ha imposto la ricollocazione allâinterno di una crisi che sembra senza fine.
Algoritmo vuole invece riaffermare la possibilitĂ di un altro e di un altrove. Un altro che ridefinisca il (nostro) sĂ© in maniera anti identitaria e un altrove che risponda allâestetica e allâetica del desiderio senza fine.
Lo spazio sarĂ la Caldara del Bullicame, lâacqua che bolle, un cratere naturale dove sgorga acqua sulfurea che arriva fino a 60 gradi di temperatura, a pochi km dal centro della cittĂ di Viterbo, in piena zona termale. Le terme amate dai romani e poi successivamente da grandi poeti artisti, scrittori e Papi. Sulla via Francigena, la strada camminata da centinaia di anni da pellegrini in viaggio per Roma. Il Bullicame Ăš anche noto per esser stato citato da Dante nella sua Divina Commedia paragonandolo al Flegetonte, il fiume infernale. In questo luogo quasi surreale la nostra proposta Ăš di una performance danzante, sonora, di ascolto: aperta.
In un posto molto spazioso, dove le distanze di sicurezza possono essere tranquillamente garantite come da normativa anti Covid-19.
Ispirandosi allâimmagine del famoso monologo “BE WATER, MY FRIENDS” Â di Bruce Lee presso il Pierre Berton Show nel 1971, e in accordo con la propria poetica della “Raveology che unisce” e incrociando con essa la potenza degli elementi tradizionali del ballo di gruppo, Mara Oscar Cassiani costruisce uno spazio comune, un altrove, un movimento, come elemento contenitore delle nostre identitĂ e diversitĂ .
Il ballo diventa cosĂŹ lâaccordatore e il segno coreograïŹco che unisce le nostre biograïŹe, pensando e desiderando un futuro di co-esistenza.
Saremo Acqua Saremo Fiume Saremo lo stesso Ballo.
Potremo non avere forma , ma potremo anche avere la stessa forma
Saremo Diversi, ma Saremo anche uguali.
Saremo Separati , ma saremo uniti.
Se metti lâacqua in una tazza , lâacqua diventa la tazza
Se metti lâacqua in una coppa , lâacqua diventa la coppa.
Se metti lâacqua in un ballo , lâacqua diventa ballo.
Lâ acqua puĂČ ïŹuire , ma puĂČ anche spaccare.
Siate acqua, amici.
Mara Oscar Cassiani, artista wifi based, lavora nell’ambito della performance, della coreografia e media digitali. La sua ricerca Ăš incentrata nella creazione di un’iconografia contemporanea in cui nuovi linguaggi e rituali vengono mutuati dal mondo di Internet, dalla brutalitĂ del capitalismo e dalla societĂ del Desiderio. Il rapporto che intrattiene col pubblico, in una dimensione espansa -sia live che mediata- viene esplorato proprio attraverso questi immaginari visivi, sollecitando la consapevolezza della discontinuitĂ tra media streaming e la coscienza degli utenti.
Attiva sia in Italia che allâestero, nel 2019 viene insignita del premio Digital Award di Roma Europa Festival ; nel 2012 Premio Special Arte Laguna Venezia per la performance UNO su UNO.
Nel 2016 ha preso parte alla 16a Quadriennale d’Arte di Roma, “Altri Tempi, Altri Miti”.
Tra i suoi lavori recenti: Be Water, My Friends, Santarcangelo Festival 2020;  SpiritXRoma (2019, RomaEuropa), Spirit (2017, Santarcangelo), Airmax (2016-2019), WifiSpirit (Xing, Bologna 2016), Ed3n Temple (2016, Centrale Fies, Dro), The Sky was Pink (2016, Santarcangelo Festival internazionale dei teatri), Fear Not The Dark, collab. with Markus Ohrn  (2016, Kunstenfestivaldearts, Brussels), Justice (2015), You can (not) Advance (2015), MMXIV Iconography (2014), Trashx$$$ (2012), UNO su UNO (2011-2012)
La residenza inizierĂ il 24 agosto e la performance finale si svolgerĂ allâora del tramonto nello spazio antistante la Caldara il 30 dello stesso mese, nel rispetto delle norme, mantenendo le distanze, e indossando le mascherine.
Lâevento Ăš patrocinato dal Comune di Viterbo, rientra nell’ambito dellâEstate viterbese ed Ăš sostenuto da ATCL, lâassociazione dei teatri dei comuni del Lazio.
Per seguire gli aggiornamenti sulla residenza o eventuali modifiche o cambiamenti: pagina facebook  https://www.facebook.com/algoritmofestival; o Instagram https://www.instagram.com/festivalalgoritmo/
BE WATER , MY FRIENDS
concept and performance by Mara Oscar Cassiani
performing act: Mara Oscar Cassiani e un Coro
text: Mara Oscar + Bruce lee
duration: 35/45 mins c.ca
supported by: BE PART, Santarcangelo Festival, Motus , Super Bubble
e with the support of : Fluxo movement
Ă gradita la prenotazione: Â altamareaviterbo@gmail.com
Evento organizzato dallâassociazione Alta Marea
La cura Ăš di Serena Achilli
Pagina aggiornata il 24/08/2020