Il 23 agosto COORDINATE Festival inaugura la sua prima edizione a Viterbo in Piazza del Gesù con due performance site specific: BALLETTI di Daria Greco – progetto di trasmissione fedele delle coreografie dei videoclip musicali in cui il pubblico è invitato a riprodurre, attentamente guidato, una classe di danza moderna anni ’90 per realizzare la copia identica di video da Britney Spears a Michael Jackson. E CARI BAMBINI di Salvatore Cataldo – assolo di teatrodanza che nasce dall’esperienza dell’artista sulle tragiche conseguenze delle inumane guerre che si svolgono davanti agli occhi di un mondo apparentemente paralizzato.
COORDINATE Festival è un progetto di rigenerazione culturale che trasforma il borgo medievale di Calcata in un laboratorio vivente, dove arte, territorio e comunità si incontrano. Al centro della prima edizione, dedicata al tema della ‘Restanza’, c’è l’idea di rimanere come scelta poetica e politica, capace di generare nuove visioni e legami. Il festival propone performance site-specific, spettacoli di danza contemporanea e interventi multidisciplinari che dialogano con lo spazio urbano e naturale, trasformando Calcata in un palcoscenico diffuso. Installazioni immersive, mostre, workshop partecipativi e attività all’aperto coinvolgono artisti e abitanti in un processo condiviso di trasformazione. COORDINATE è un invito a riscoprire i luoghi non come reliquie da conservare, ma come territori da abitare con immaginazione e responsabilità. Inclusione, sostenibilità e collaborazione sono i principi fondanti di un evento che unisce radici e futuro in un’unica, pulsante visione collettiva nata dall’interazione de* direttor* Raffaella Appià, Patrizio Bucci, Tommaso Petrolo.
DIREZIONE ARTISTICA COLLETTIVA
Raffaella Appià, figura di riferimento nelle arti performative e nella gestione culturale, porta al Festival un bagaglio di esperienze maturato in contesti di alto profilo nazionale e internazionale. Con una formazione solida in danza classica e contemporanea, ha avviato la sua carriera al Balletto di Roma, dove ha ricoperto i ruoli di insegnante, coreografa e direttrice. Tra il 2016 e il 2024 si è distinta per la capacità di coordinare progetti didattici e culturali, consolidando la presenza della scuola nel panorama italiano. Ha guidato il settore danza del Teatro Villa Pamphilj (rete “Teatri in Comune” del Comune di Roma), promuovendo una programmazione innovativa e inclusiva. A livello internazionale, ha collaborato come coreografa e danzatrice in ambiti teatrali, musicali e cinematografici. Ha ricevuto il Premio WAW – Women in Art Week dal Comune di Roma nel 2018. Tra i suoi progetti più significativi figurano le serate benefiche all’Auditorium Parco della Musica di Roma (2007-2008) con oltre 100 artisti internazionali e la Giornata Mondiale della Danza 2023 a Castel Sant’Angelo, con 300 danzatori e musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia.
Patrizio Bucci unisce alla sua carriera da performer una solida esperienza nella direzione artistica e nello sviluppo strategico internazionale. Attivo da anni nei Paesi Bassi, dal 2013 collabora con SALLY Dansgezelschap Maastricht, prima come danzatore e, dal 2019, come Assistente alla Direzione Artistica. In questo ruolo ha definito l’identità artistica della compagnia, contribuendo alla sua visibilità e sostenibilità economica. È mentore per giovani coreografi attraverso la piattaforma Danslab e ha preso parte alla definizione della strategia quadriennale 2025–28. Il suo equilibrio tra visione artistica e pragmatismo gestionale ha favorito la partecipazione a importanti festival e la costruzione di solide partnership istituzionali. Come interprete ha spaziato tra repertori tradizionali e progetti site-specific interdisciplinari.
Tommaso Petrolo porta al Festival una visione globale, frutto di un percorso sviluppato tra Londra, New York e Roma. Coordinatore Artistico del Dance Bridges Festival di Calcutta (2018–2023), ha facilitato collaborazioni tra artisti internazionali. Ha fatto parte del team gestionale del Centre 151 di Londra, contribuendo a eventi multidisciplinari e a iniziative di impatto sociale. Con esperienze in 26 Paesi tra Asia, Africa, Europa e America, ha costruito un linguaggio artistico multidisciplinare, centrato su temi come identità e resilienza. Ha collaborato con compagnie di rilievo internazionale e coreografi di spicco. Tra le sue opere più significative: A Study in Resilience (CDN24, Cairo) e SANT’ANNA (Balletto di Roma).
Pagina aggiornata il 08/08/2025