Domenica 6 agosto, a 850 anni dalla drammatica vicenda, la rievocazione della distruzione della città di Ferento

5 Agosto 2023

Da dove nasce l’odio profondo tra Viterbo e Ferento? E cosa c’entra la bellissima Galiana con la guerra tra le due città? Quale misteriosa entità si cela tra i boschi e i rivi di Acquarossa? E perché Viterbo distrugge Ferento ma ne accoglie parte degli abitanti fra le proprie mura? Il giornalista e saggista Giuseppe Rescifina e il sociologo e scrittore Francesco Mattioli, con la collaborazione del gruppo “La Contesa”, cercheranno, a 850 anni di distanza dall’evento, di dare una risposta a tali quesiti domenica 6 agosto  (ore 19,30) nell’area antiche Terme di Ferento, nel contesto di Ferento Teatro Festival. La distruzione della città ad opera della vicina Viterbo è oggetto di diverse leggende e ipotesi. Sembra essere scaturita da un episodio del 1169 che alcune cronache riportano con una certa confusione. Sembrerebbe infatti che i ferentesi avessero chiesto a Viterbo un aiuto per la lotta contro la città di Nepi (ma si parla anche del contrario). Tuttavia, mentre l’esercito viterbese attendeva gli alleati sui Monti Cimini, i ferentesi, arrivati davanti alle mura di Viterbo, si fecero aprire la porta Sonsa e misero la città a sacco. La popolazione impaurita si rifugiò presso la chiesa di Santa Cristina e l’arciprete, venuto a conoscenza dell’accaduto, partì subito a cavallo verso i soldati viterbesi i quali, appresa la notizia, presero subito a rincorrere gli assalitori già sulla via del ritorno. Arrivati addosso al nemico, i viterbesi scatenarono una feroce carneficina che non risparmiò nessuno e tanti furono i morti sparsi in quel luogo, che prese il nome di “Carnajola” o “Carnaio”. Questa versione dei fatti, è quella chi viene tramandata dai viterbesi, senza nessuna documentazione che possa darci una controversione, certo è che i viterbesi erano determinati ad avere il totale controllo del territorio e dovevano a tutti i costi togliersi di mezzo la città di Ferento, che posta in quella zona così strategica, non poteva che essere sottomessa. Dopo questo assalto Ferento, fortemente indebolita, fu costretta a giurare sottomissione a Viterbo nel 1171. Alla fine dello stesso anno la popolazione tuttavia si rivoltò e Viterbo, con l’aiuto della vicina Celleno, reagì duramente: la notte del 1º gennaio 1172, con il favore del buio e con il pretesto di eresia, l’esercito viterbese, attaccò a sorpresa la città addormentata, uccise uomini, donne, vecchi e bambini e finito il massacro, appiccò il fuoco distruggendo tutto. Alcuni ferentesi di nobili famiglie furono opitati a Viterbo presso la zona di San Faustino, mentre altri che si salvarono dalla strage si allontanarono dirigendosi verso la valle del Tevere. Lungo il percorso, trovarono riparo in alcune grotte di origine etrusca, presso le quali si stabilirono definitivamente, usandole come abitazioni, dando così origine a Grotte Santo Stefano.

Lo spettacolo sarà preceduto alle 18,30 dalla visita al sito archeologico, a cura dei volontari di Archeotuscia. Per ulteriori informazioni sulla stagione teatrale, consultare la pagina fb Ferento Teatro Romano o il sito http://www.teatroferento.it/ .

Ultimi articoli

News 23 Novembre 2024

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, evento finale al teatro dell’Unione #cisiAmo

“Perché non è normale!”. Lunedì 25 novembre incontro con le scuole secondarie di II grado presso il Teatro dell’Unione. Proiezione di video, letture di brani da cui far scaturire riflessioni da parte dei componenti del Tavolo permanente contro la violenza di genere. Le scuole invitate parteciperanno in maniera attiva attraverso loro contributi: domande, riflessioni, video, spot.

News 23 Novembre 2024

Al via la seconda edizione del Festival dell’educazione emotiva

Al via la seconda edizione del Festival dell’educazione emotiva, in programma dal 28 al 30 novembre, organizzata dal Comune di Viterbo in collaborazione con IPSE – Istituto psicologico europeo. Rivolto all’intera cittadinanza e concepito con l’ambizione di dare contributo culturale a livello nazionale attraverso le esperienze e gli spunti metodologici da esse derivate.

News 23 Novembre 2024

Raccolta stradale straordinaria ingombranti, il prossimo appuntamento domenica 24 novembre

È possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Tra i rifiuti non conferibili frigoriferi, tv, monitor, congelatori, condizionatori, vernici e toner.

News 23 Novembre 2024

Giornata nazionale degli alberi, il Comune dona due nuovi alberi agli istituti comprensivi Canevari e Vanni

Giornata nazionale degli alberi, il Comune celebra l’importante ricorrenza e mette a dimora presso gli istituti comprensivi Canevari e Vanni due nuovi alberi. Sul posto, nella giornata di ieri 21 novembre, l’assessore all’ambiente e al verde pubblico Giancarlo Martinengo insieme all’assessore alle politiche sociali e all'educazione Rosanna Giliberto, promotori dell’iniziativa.

torna all'inizio del contenuto