Etruschi3D
24 Marzo 2016
Viterbo, dal 24 ottobre al 4 maggio 2016.
La mostra Etruschi3D, promossa dal Comune di Viterbo e curata dall’associazione Historia, sarà inaugurata sabato 24 ottobre alle 17 alla ex chiesa Almadiani in piazza dei Caduti e rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al prossimo 4 maggio. “Con questa mostra – ha spiegato la soprintendente Russo – si ricostruisce la civilta etrusca, partendo dalle origini. Un ponte tra il passato e il futuro. Questa mostra è rivolta a un ampio pubblico. Per come è stata concepita, la vera svolta sarà quella di raggiungere i giovani, una fascia di pubblico non sempre facile da coinvolgere. Con Etruschi 3D, che diventerà parte integrante di Experience Etruria, Viterbo può essere considerata a tutti gli effetti capitale dell’Etruria”. A Palazzo dei Priori, a fornire dettagli sull’importante evento espositivo, sono stati il vice sindaco Luisa Ciambella, il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti e il curatore Alessandro Barelli, presidente di Historia, associazione per la divulgazione e la conservazione dei Beni Culturali d’Italia. “Stiamo per inaugurare un evento unico – ha sottolineato il vice sindaco Ciambella -: si tratta di una mostra che negli ultimi tre anni ha raggiunto oltre 150 mila visitatori tra Bruxelles, Stoccolma e Trento. Da Viterbo parte una nuova versione di Etruschi3D: si aggiunge tecnologia alla tecnologia, con sezioni più ampie di contenuti. È stata pensata per un pubblico di tutte le età. Per sei mesi Viterbo ospiterà un evento di livello internazionale. Oltre all’importanza culturale, consideriamo questo evento strategico anche dal punto di vista turistico. Copriamo le festività natalizie, quelle pasquali e primaverili come il 25 aprile e il 1 maggio. Ci sarà la concomitanza con San Pellegrino in Fiore. Io credo che, con Etruschi3D, le altre due mostre In alto i kantharoi, dallo scorso giugno allestite al museo civico e alla rocca Albornoz che verranno prorogate, e naturalmente con Experience Etruria, Viterbo possa essere davvero l’epicentro della citività etrusca. Alla luce del protocollo d’intesa con il ministero della pubblica istruzione che verrà sottoscritto nei prossimi giorni – ha rilanciato il vice sindaco di Palazzo dei Priori – Etruria 3D sarà meta anche di gite scolastiche. In tutta questa operazione, la Fondazione Carivit ha avuto un ruolo decisivo. Senza l’impegno economico della Fondazione e la collaborazione e la disponibilità della Soprintendenza, non saremmo andati da nessuna parte. Ma non ci fermiamo qui. Continuamo a far conoscere la civiltà etrusca. Il nostro progetto è tra i dieci rientrati nell’ambito di Expo dopo Expo. A gennaio parleremo di Experience alla camera dei deputati, a febbraio saremo al parlamento europeo. La prossima settimana presenteremo il progetto alla Borsa internazione del turismo a Paestum. Mi auguro, anzi, ne sono certa, che la città saprà capire l’altissimo livello dell’operazione che stiamo portando avanti”. “È un progetto in progress – ha aggiunto il presidente della Fondazione Carivit Brutti alle parole del vice sindaco -: la Fondazione si dà delle priorità. Experience Etruria è rientrata tra queste. Il nostro impegno economico ha contribuito a generare una grande operazione culturale, che va a rafforzare la nostra identità, con un occhio particolarmente attento ai nostri giovani”. Tra un trailer e l’altro, la mostra è stata illustata minuziosamente da Alessandro Barelli. “La mostra è realizzata interamente con tecnologia 3D, con la collaborazione tecnica della Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento. Negli ultimi anni è stata al Museo Nazionale di Bruxelles MRAH, con oltre 30.000 visitatori, al Museo delle Scienze di Trento, dove ha registarto 12.000 presenze in quattro mesi, contro le 11.000 annuali del sito che la ospitava, e a Stoccolma al Museo Nazionale del Mediterraneo (Medelhavseet), contando 103.000 presenze. Completamente multimediale, l’allestimento 2015 si avvale della tecnologia anaglifica (occhiali bicolore) per consentire agli utenti di fare esperienze 3D dei principali siti archeologici etruschi, ricostruiti con la tecnologia del laser scanning, in modo da essere visti come realmente sono nei siti originali. Il percorso si articola con una serie di grandi monitor e schermi che raccontano il mondo dell’antico popolo degli etruschi con spettacolari filmati, animazioni e immagini in 2D e 3D, provenienti dai musei etruschi più importanti d’Italia. Il rilievo e la modellizzazione 3D di tombe e oggetti etruschi sono state realizzate dall’unità 3D Optical Metrology di FBK diretta dall’ingegner Fabio Remondino. I modelli delle tombe sono stati visualizzati ad altissima definizione per consentire una formidabile esperienza “immersiva” negli ipogei etruschi. All’ingresso il portale alto 4 metri accoglie i visitatori con il saluto degli Auguri della famosa tomba dipinta di Tarquinia. All’interno dell’esposizione, una grande postazione con il virtual tour, con visione su uno schermo gigante, consente di passeggiare alla scoperta delle Necropoli della Banditaccia di Cerveteri e di quella di Monterozzi e Calvario a Tarquinia, alla visita virtuale alla tomba della Scimmia a Chiusi e al Parco Archeologico di Vulci, new entry nella versione 2015. La visita virtuale consente l’accesso a 36 tombe visitabili virtualmente a 360°. Due schermi laterali presentano la novità del filmato con le ipotesi di ricostruzioni virtuali di un parziale dell’abitato etrusco di Acquarossa e le riprese di scavi in diretta dalle necropoli rtrusche a testimonianza del meraviglioso ed essenziale lavoro degli archeologi. Etruschi 3D nella sua nuova veste dell’edizione 2015, che esordisce a Viterbo, porta grandi novità rispetto a quella originaria di Bruxelles: tutto l’allestimento è rinnovato con utilizzo di grandi schermi aerei per la proiezione di una ventina di tombe realizzate con la tecnica del laser scanning in 2D e 3D; tutto l’apparato iconografico è stato realizzato per la visione in 3D ed è visionabile con l’ausilio di appositi occhiali anaglifici. Saranno presenti proiezioni olografiche su speciali lastre, realizzate da Massimo Legni di ATD, che sviluppano un progetto della Ceramicus – NYC Usa di Gary Enea: da una magica luce sospesa appariranno come per magia oggetti e manufatti antichi che consentiranno ai visitatori di “toccare con mano” gli antichi manufatti etruschi. Ci sarà anche una piramide olografica con la proiezione tridimensionale di una decina di oggetti originali scannerizzati. A questo si aggiungono postazioni interattive dedicate ai più giovani: le famose “Teste Parlanti di Historia” racconteranno ai ragazzi curiosità e particolari della vita dell’antico popolo italico, un glossario virtuale sfogliabile permetterà ai visitatori di riconoscere gli oggetti della vita quotidiana e del banchetto etrusco, le schede animate saranno una sorta di vetrina virtuale con oggetti straordinari provenienti dai Musei Etruschi di Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Umbria. Per finire una postazione interattiva per i bambini con dei simpatici “puzzle” di oggetti da ricostruire come piccoli archeologi. Per la prima volta in assoluto – aggiunge ancora il curatore della mostra Barelli – sarà presentata la ricostruzione virtuale in 3D della famosissima “Tomba François“ di Vulci con gli affreschi ricostruiti e riattaccati alle pareti, sarà inoltre possibile visitarla e passeggiare al suo interno. Ci saranno anche le riproduzioni delle ricostruzioni delle tombe più importanti del Parco Archeologico di Vulci, presente per la prima volta nel percorso della mostra. Completano i contenuti oltre 60 grandi fotografie e pannelli didattici in 3D e 8 grandi monitor dove scorreranno le immagini divise per argomento tematico sul mondo degli etruschi”.
Alla conferenza è intervenuto anche Massimo Legni, dello studio ATD, che si è addentrato in alcuni dettagli tecnici e innovativi della mosta. In chiusura, un ringraziamento è stato rivolto all’associazione Archeotuscia per la presenza nei giorni di apertura della mostra. La mostra sarà visitabile tutti i giorni (eccetto il lunedì), dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30. L’ingresso è libero.
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