Si chiama âIn tabernaâ e ruota attorno al concetto della taverna, intesa come luogo dâincontro, di convivialitĂ , di scambio di esperienze ed emozioni lo spettacolo in scena domani, martedĂŹ 11 agosto, con inizio alle 19:30, a âFerento 2020. Appuntamenti al tramontoâ. Ancora un nuovo evento per la stagione estiva nell’antico teatro romano di Ferento (solo cavea con distanziamento nel rispetto delle norme anti Covid 19), organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, assegnatario del bando del Comune di Viterbo, con il sostegno della Fondazione Carivit, di Ance Viterbo e con  la direzione artistica di Patrizia Natale, in collaborazione con Archeotuscia onlus e TusciaE20.
Una festa in musica che attraversa il Mediterraneo sulle rotte degli antichi viaggiatori. Tre modi diversi di raccontare il Mediterraneo e le sue tante culture. Il trio Ăš formato da Nando Citarella (voce, tammorra, chitarra battente, marranzano), Stefano Saletti (voce, oud, bouzouki, lauta, percussioni), Pejman Tadayon (voce, saz, bamtar, oud, percussioni).
Un lavoro diviso simmetricamente in due parti. Nella prima, sei brani originali che costituiscono un ponte sonoro tra passato e presente, tra musica medievale e popolare, tra Oriente e Occidente. Un percorso che parte dalla Spagna, si incontra con i trobadours francesi e le cantate popolari di Napoli e del Sud dâItalia, incrocia il canto in Sabir, attraversa le antiche vie della seta, la Persia e, poi si trasforma e diventa una musica capace di vivere di nuova luce, di emozionare e trascinare chi lâascolta. Per dimostrare che la musica Ăš il linguaggio del possibile dove lâincontro con lâaltro arricchisce, trasforma, innova. CosĂŹ Ăš stato per secoli prima che si innalzassero barriere e muri figli della paura e dellâignoranza.
Il trio prende infatti il nome dallâantico CafĂš Loti di Istanbul, luogo in cui i viaggiatori si fermavano a parlare, si conoscevano e cadevano le differenze tra Nord e Sud del mondo.
La seconda parte di âIn tabernaâ invece prende spunto dal lavoro fatto dal CafĂš Loti per riportare allâorigine lo spirito di mosaico multilingue e multiculturale che animava i racconti e le storie narrate nel Codex buranus che prese successivamente il nome di Carmina Burana. Una rilettura in chiave popolare di questi canti che ne evidenziano la grande forza espressiva e la profonda anima di canti del popolo. Per far emergere il contenuto assai vario dei temi trattati, che andavano da poesie di indole dottrinale, religiosa, polemica ad altre che cantavano scene sacre fino ad arrivare a quelle che inneggiavano con accento schiettamente popolare all’amore, al vino e alla natura, il CafĂš Loti ha attinto, oltre al latino e al tedesco, alle âlingueâ delle varie tradizioni popolari, dal siciliano al napoletano al sabir la lingua del Mediterraneo.
Un grande viaggio, quindi, per fare dei Carmina un unicum tra mondi musicali ed espressivi apparentemente differenti che, presentati in questa nuova veste, fanno comprendere e apprezzare il modo in cui la musica Occidentale colta ha sempre saputo accogliere suggestioni della piĂč varia provenienza, e utilizzarle come un mezzo per rinnovarsi e reinventarsi (come fece Orff nel 1936).
E cosĂŹ dentro âIn tabernaâ la tammorra risuona su un bouzouki greco, il saz, il setar e lâoud accompagnano il marranzano e il canto a tenore. Si susseguono echi della tradizione sefardita spagnola, cantigas medievali, la musica classica persiana, madrigali, tarantelle, ballate popolari.
FERENTO 2020 â 55esima STAGIONE DI SPETTACOLI
Organizzazione: Consorzio Teatro Tuscia
Direzione artistica: Patrizia Natale
Internet: www.teatroferento.it  / facebook: teatroferento
Prevendite online: www.ciaoticket.com
Prevendite a Viterbo: Underground, Ufficio turistico, tabaccheria Iperconad, tabaccheria Gianary
Info spettacoli 393 9041725
Info biglietterie 328 7750233
con il contributo del Comune di Viterbo
con il sostegno della Fondazione Carivit e Ance Lazio
Pagina aggiornata il 10/08/2020