FERENTO, IN SCENA “DAPHNE”
18 Luglio 2018
Domani sera, giovedì 19 luglio, alle 19,30, per “Tramonti a Ferento” è in programma lo spettacolo di danza “Daphne” con Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Luca Piomponi, drammaturgia e coreografia di Aurelio Gatti. Lo spettacolo sarà preceduto, alle 18.30, da una visita all’area archeologica.
Il mito di Apollo e Dafne è la storia di un amore mai realizzato, ma anche di un paradosso: proprio il dio protettore delle arti mediche non riesce a trovare un farmaco per la ferita infertagli da Eros; proprio il nume che conosce presente, passato e futuro, lascia che la sua mente onniveggente sia offuscata dalla tenace passione per la bellissima Dafne, figlia del fiume Peneo e di Gea. Apollo, nel vederla, se ne innamora, ma la fanciulla, nel vedere il dio, fugge ed egli la invoca. Quando ormai sta per essere ghermita, Dafne, esausta, rivolge una preghiera al padre (o alla madre), affinché la sua forma, causa di tanto tormento, sia tramutata in qualcos’altro. In pochi istanti la giovinetta si irrigidisce, i piedi divengono radici, le braccia rami, il corpo si ricopre di una ruvida scorza: si sta trasformando in un albero di alloro . Apollo la raggiunge, ma è troppo tardi; riesce appena a rubarle un bacio, prima che anche la sua bocca sia ricoperta dalla corteccia. Questo il mito, narrato da Ovidio nelle Metamorfosi. Viene naturale prendere le parti di Dafne, che fugge da un accanito e possessivo spasimante, forse intento a soddisfare la sua passione senza tener conto della volontà dell’amata, eppure merita una attenzione la sofferenza di Apollo, il dolore di chi ama senza essere ricambiato. Il dio potrebbe avere tutte le fanciulle che vuole, ma desidera Dafne, non per un capriccio, ma perché è stato ferito dalla freccia d’amore di Eros. Non si sceglie di amare e chi amare. Perchè innamorarsi di una creatura che susciterà di certo dolore e rifiuto? Apollo, che può conoscere il futuro, avrebbe potuto prevedere le tragiche conseguenze della sua passione, eppure, insegue Dafne. Egli è il dio dell’ordine e del raziocinio, eppure compie atti irrazionali per amore. La ragione viene sconvolta per colui o colei che si desidera ardentemente. L’amore, suscita un sentimento di totalità e interezza, trasfonde nell’idea di armonia, idealizza la vita futura accanto alla persona amata a tal punto da idealizzare l’altro: il rifiuto è quasi un omicidio; è come se la persona amata, respingendo, uccidesse l’immagine ideale che di lei ci si è costruiti. Il rifiuto è ingiusto. Saffo, nella celebre ode ad Afrodite, invoca la dea perché ristabilisca gli equilibri e faccia rispettare la legge cosmica dell’amore, secondo la quale chi è amato ha il dovere di ricambiare con altrettanto amore. Il rifiuto costituisce un atto di ingiustizia (adikia). Nella realtà, però, non c’è alcuna legge che obblighi ad amare. Se Dafne è una vittima, Apollo non va certo giustificato, ma compatito. Il grande sgomento è che una corsa straordinaria, rocambolesca, meravigliosa viene interrotta – per sempre . Se non importano le ragioni e i disegni di Apollo, ugualmente vale per quelle del rifiuto di Dafne. La corsa di Dafne si è fermata nella preghiera di metamorfosi, di sottrazione della forma, ma anche di sviluppo e dinamica e la ninfa che correva ora è solo tronco immobile.
Una danza per un mito che, malgrado gli usi e gli abusi funzionali alle diverse mode o epoche, ripropone – integro e autentico il mistero dell’eros: due interpreti per Dafne – Carlotta Bruni e Rosa Merlino, un Apollo – il giovane Luca Piomponi.
La stagione, organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, assegnatario del bando del Comune di Viterbo, con la direzione artistica di Patrizia Natale, è realizzata in collaborazione con Archeotuscia onlus, TusciaE20, e con il sostegno di Ance.
Per tutte le informazioni in merito agli spettacoli contattare il 335 474640. Per informazioni riguardanti la biglietteria contattare invece il 328 7750233. Info e aggiornamenti su www.teatroferento.it , pagina Fb teatroferento e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.
Ultimi articoli
News 24 Dicembre 2024
Natale di condivisione, grande partecipazione al pranzo sociale alla parrocchia dei Santi Valentino e Ilario
Natale di Condivisione, grande partecipazione lo scorso 21 dicembre al pranzo organizzato dal Comune di Viterbo, Sodalizio Facchini di Santa Rosa, Diocesi di Viterbo, Fondazione Carivit in collaborazione con l'associazione Amici di Galiana, Caritas Viterbo e Centro sociale Pilastro Band, presso la parrocchia dei Santi Valentino e Ilario a Villanova.
News 23 Dicembre 2024
Festività natalizie, variazioni ritiro rifiuti porta a porta mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre 2024. Informazioni utili
Si comunica che, in occasione delle prossime festività natalizie, nello specifico mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre 2024, il servizio di ritiro rifiuti porta a porta sarà garantito con le modalità riportate all'interno della news.
News 23 Dicembre 2024
Presepi in Mostra, dal 22 dicembre al 6 gennaio presso la Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori
Presepi in Mostra, dal 22 dicembre al 6 gennaio presso la Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori. La mostra, promossa dalla sezione provinciale AISM, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, è in ricordo di Vito Di Noto, storico e amato presidente della stessa sezione provinciale Aism. La mostra sarà visitabile dalle ore 14 alle ore 18, da via Ascenzi (ingresso libero). Per l'accesso alla mostra rivolgersi al Museo dei Portici.
News 20 Dicembre 2024
Sabato 21 dicembre al via il Viterbo Winter Festival a Pratogiardino
Al via sabato 21 dicembre, a Pratogiardino, Viterbo Winter Festival. Quattro le serate in programma durante le festività natalizie: il 21, 25, 27 e 31 dicembre, tre delle quattro date saranno a entrata libera, mentre a pagamento sarà la sola serata del 27, con ingresso su prevendita a 25 euro per il concerto di Tony Boy, uno degli artisti più amati dal pubblico giovanile, eccezionalmente a Viterbo per la prima volta dopo l'uscita del suo nuovo album.