A Viterbo, per il terzo anno consecutivo, il Festival dei luoghi medievali, giunto quest’anno alla sesta edizione. L’appuntamento si terrĂ domani 22 marzo nella sala Regia di Palazzo dei Priori, con una doppia sessione di lavori: la mattina, a partire dalle ore 10,30, un incontro pubblico sull’importanza del Festival e ancor di piĂč della Rete delle cittĂ medievali italiane per il turismo storico e rievocativo, di cui Viterbo Ăš capofila; nel pomeriggio, l’assemblea dei comuni aderenti alla Rete.
Partito dal comune di Pistoia, su intuizione di Renato Chiti per Medieval Italy, il Festival sta registrando un consenso sempre piĂč ampio, ne Ăš conferma tangibile la costituzione dell’importante Rete delle CittĂ medievali italiane, composta da 28 comuni, suddivisi in 10 regioni, caratterizzati da un patrimonio materiale e immateriale riferibile al periodo medievale di indiscutibile rilievo. Obiettivo della Rete, di cui Ăš divenuto recentemente partner strategico Enit â Agenzia nazionale del turismo, Ăš la creazione di unâofferta italiana di turismo profondamente incentrato sullâautenticitĂ medievale dei luoghi, tramite la promozione congiunta di un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.
A far parte della Rete insieme a Viterbo le cittĂ medievali di Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino.
Il Festival nella cittĂ di Viterbo Ăš organizzato dal Comune con il supporto tecnico di Archeoares. La giornata di domani si aprirĂ con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell’assessore allo sviluppo economico locale e turismo Silvio Franco, seguiranno quelli del consigliere della Regione Lazio Daniele Sabatini e del consigliere Enit Spa con delega alle Regioni Sandro Pappalardo.
Ad aprire i lavori sarĂ il cofondatore di Archeoares Francesco Aliperti, seguito dal destination manager Medevial Italy Renato Chiti che si addentrerĂ nel progetto di Rete e modello di turismo storico e rievocativo. SarĂ poi la volta di Valeria Trupiano in rappresentanza dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale che invece tratterĂ il tema dalla mappatura delle rievocazioni storiche alla legge a tutela e salvaguardia. La parola passerĂ poi ai rievocatori: Antonio Tempesta per ARSL â associazione rievocazioni storiche del Lazio, Andrea MonteriĂč per AMRS â associazione marchigiana rievocazioni storiche, Carlo Paolocci per AURS â associazione umbra rievocazioni storiche. Concluderanno questa prima fase del Festival gli interventi dei delegati dei comuni.
I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle 14,30, con l’assemblea dei comuni aderenti alla Rete. Il festival si concluderĂ con una visita per le vie della cittĂ di Viterbo.
Pagina aggiornata il 21/03/2024