Festival della cultura digitale Medioera 2023 Visioni Future > Viterbo 25, 26, 27 agosto – 28, 29, 30 settembre 2023

22 Agosto 2023

Medioera Visioni Future è il Festival della cultura digitale, organizzato a Viterbo dall’Associazione di Promozione Sociale Gioventù protagonista, giunto nel 2023 alla sua 14esima edizione.

La conferenza stampa si è tenuta questa mattina, nella sala consiliare di palazzo dei Priori, alla presenza dell’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi, del direttore artistico ATCL Isabella Di Cola, del presidente dell’associazione Gioventù Protagonista Francesco Fiorentini e del direttore artistico di Medioera Massimiliano Capo.

Il Festival – dal 25 al 27 agosto e dal 28 al 30 settembre 2023 – vede il patrocinio del Comune di Viterbo, della Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio Rieti Viterbo.
Medioera è organizzato in collaborazione con SPORE – Residenze di Ricerca Dislocate e con ATCL- Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio in partnership con il Festival Short Theatre di Roma, l’Università IUAV di Venezia e RUFA – Rome University of Fine Arts.

L’evento è realizzato grazie anche a Rete Spazio Attivo – Lazio Innova in collaborazione con Algoritmo – Arte e musica contemporanea.

Le sedi delle performance e delle installazioni – dalla Caldara del Bullicame alla Faggeta Vetusta del Monte Cimino; da Spazio Attivo di Viterbo al Chiostro del Museo Civico Luigi Rossi Danielli – accoglieranno nomi di artisti, registi e performer quali, Chiara Cecconello, Enzo Cosimi, Daniele Di Pentima, Ginevra Dolcemare, Luca Gallio, Salvatore Mangione, Giulia Marinelli, Enrico Mereu, e Chiara Tommasi.

“Da anni Gioventù protagonista cerca di esplorare le tecnologie digitali in ogni ambito – chiosa Francesco Fiorentini, presidente dell’Associazione – e ci piace immaginare di aver costruito grazie a Medioera uno spazio dove far vedere queste tecnologie attraverso linguaggi diversi: dalla parola alla performance, dalla musica alla danza e al teatro.

Il programma di quest’anno del Festival, giunto alla 14esima edizione, ne è una conferma e siamo lieti di presentarlo con un calendario così ricco di eventi importanti”.

“Quest’anno la parola chiave del Festival, oltre al titolo Visioni Future, è “soglia” – dichiara Massimiliano Capo di Gioventù protagonista e ideatore del progetto – perché Medioera vuole raccontare di un luogo aperto e trasversale fra tutte le arti, e di come la ricerca artistica, ibrida e aperta per sua natura, si ponga all’incrocio di linguaggi diversi”.

“È con grande gioia che l’assessorato alla Cultura sancisce, da quest’anno, una collaborazione istituzionale tra l’amministrazione e il Festival Medioera, grazie al meccanismo delle convenzioni – sottolinea l’assessore Alfonso Antoniozzi –. L’offerta culturale lungimirante e intelligente del Festival è garanzia di crescita per il sostrato culturale cittadino e fonte inesauribile di cibo per la mente”.

Quello di Medioera è un percorso – parallelo a quello del Festival – che sperimenta da oltre 5 anni il rapporto tra utente e opera d’arte, attraverso installazioni e performance multimediali, indagando anche ogni aspetto del sonoro, fisico e scientifico, legato a tradizioni, culture e linguaggi. Ultimo, a dicembre 2022, Medioera ha presentato all’interno del Museo Civico di Viterbo l’installazione sonora Where am I? di Martina Carbone, Visual art nello spettacolo Cuspidi di Valerio Leoni, vincitore del bando Biennale College Teatro Registi under 35 per il biennio 2022/2023.

L’evento vede come sponsor Confartigianato imprese di Viterbo, We-COM, ANCE Viterbo, SAVI Tecnologies, Biv, Morgana café bistrot.

I LUOGHI DI MEDIOERA 2023
Il format di Medioera 2023 rispecchia il campo semantico della parola chiave prescelta, e anche i luoghi individuati per lo svolgimento del Festival rispecchiano lo stesso criterio: spazi che sono soglie, zone da attraversare, in cui sostare momentaneamente; come il Chiostro dell’ex-convento del XII secolo della chiesa di Santa Maria della Verità, oggi Museo Civico intitolato all’archeologo viterbese Luigi Rossi Danielli; come la Caldara del Bullicame, all’interno delle omonime Terme, sorgenti naturali citate anche da Dante nella Divina Commedia dove l’acqua scorre da tempi antichissimi; infine come la Faggeta Vetusta del Monte Cimino, Sito Unesco ricco di storie millenarie, leggende senza tempo, custodite da faggi di oltre 50 metri – tra i più alti d’Europa – che raccontano l’evoluzione dell’uomo e il suo “passaggio” impresso nella natura.

UN FESTIVAL SOSTENIBILE

L’organizzazione del Festival è stata approntata cercando di ridurre al minimo l’impatto ecologico sugli spazi che lo ospitano perché l’organizzazione di un evento è tra gli ambiti in cui è possibile trovare soluzioni sostenibili.
Dal sempre Gioventù protagonista è impegnata a individuare strategie per la salvaguardia dell’ecosistema che ospita gli eventi.

L’impatto ambientale di Medioera vuole essere di modesta entità, ed elementi come l’allestimento preparatorio, lo svolgimento e la chiusura, i trasporti, il consumo di cibo e bevande, i rifiuti, l’energia elettrica, l’impiego di materiali per gli arredi urbani, il merchandising, la stampa dei materiali promozionali sono costantemente monitorati da tutto lo staff dell’organizzazione, con una particolare attenzione alla raccolta differenziata e al riciclo a fine evento di tutto il materiale utilizzato, senza che il Pianeta ne subisca il peso.

PROGRAMMA: PERFORMANCE E INSTALLAZIONI
Medioera 2023 ospita due produzioni – Baculla di Chiara Cecconello e Foley di Ginevra Dolcemare e Salvatore Mangione – nate nell’ambito del progetto SPORE, grazie alla collaborazione del Festival Short Theatre di Roma – diretto da Piersandra Di Matteo – e dell’Università IUAV di Venezia, per attivare una rete virtuosa vocata al sostegno dei neolaureati del Corso di Laurea magistrale in teatro e arti performative della IUAV coordinato da Annalisa Sacchi.
SPORE, residenze di ricerca dislocate in diverse località del Lazio, è rivolto alla creazione artistica emergente in dialogo con progetti pedagogici avanzati.

25 agosto – ore 19.00
BACULLA DI CHIARA CECCONELLO performer: Luca Gallio e Chiara Cecconello Caldara del Bullicame, Viterbo

Baculla di Chiara Cecconello, neolaureata alla IUAV, è una performance per corpo-voce e live electronics che cerca il suono dell’anguana, figura magica legata all’acqua appartenente alla mitologia del nord-est italico.
Il progetto tenta di sintonizzarsi con l’inudibile, con ciò che in un ambiente acustico viene spesso ignorato, non ascoltato. Il luogo prescelto – la Caldara del Bulicame – partecipa attivamente alla performance, diventando co-compositrice: field recording, interventi acustici, vocalizzi non verbali, lingue inventate, emetteranno un lungo richiamo all’anguana, che si propaga in attesa di possibili/impossibili risposte.

26 agosto – ore 16.30
CUORE SELVAGGIO DI CHIARA TOMMASI
A cura di Serena Achilli
Faggeta Vetusta del Monte Cimino (Soriano nel Cimino, Viterbo)

Cuore Selvaggio è una telenovela messicana andata in onda in Italia negli anni ’80, che ha fatto parte della quotidianità di milioni di persone e da specchio della società.
Chiara Tommasi recupera e rielabora tragedie e grandi amori, restituendo al contemporaneo qualcosa che fa parte dell’archeologia televisiva e dandogli nuova vita.

Tra i faggi secolari del Monte Cimino, teatralità ed enfasi formano una bolla temporale che, nel tessuto concettuale dell’artista, dà quel senso di fragilità che nel silenzio del bosco apre spazio alla memoria.

26 agosto – ore 21.00

FOLEY: PRIMA FISSIONE DAFRAMMATICA SULL’ARTE DEL RUMORE

DI MEALWAUKEE – GINEVRA DOLCEMARE E SALVATORE MANGIONE Spazio Attivo Lazio Innova – Via Faul s.n.c., Viterbo

Mealwaukee, duo artistico formato da Ginevra Dolcemare e Salvatore Mangione, sperimenta un affondo sulla figura del foley artist, il rumorista per il cinema che, spogliato della sua impalcatura fantasmatica, è esposto a pubblico ludibrio.
Nel delineare la figura del foley artist – vero protagonista della performance –, il duo prende le mosse da Jack Donovan Foley, l’inventore dell’arte del rumore.

La sua biografia è intrecciata a quella di una rumorista professionista appartenente a una famiglia di rumoristi da generazioni: Giulia Marinelli con Daniele Di Pentima ed Enrico Mereu della Marinelli Studio Roma.
La fissione si concentra sulle dinamiche sonore e sulle tecniche per ricostruire il passaggio dal muto al sonoro, ovvero sul la rottura del silenzio.

27 agosto – ore 21.00
TAKE ME UP, TAKE ME HIGHER DI ENZO COSIMI Chiostro del Museo Civico Luigi Rossi Danielli – Viterbo

La coreografia di Enzo Cosimi crea un percorso che conduce a un’azione performativa necessaria a raccontare le inquietudini dell’essere umano in una società complessa, mossa da corti circuiti dell’animo che spingono alla ricerca del dolore, delle passioni e del coraggio.

A settembre, nelle date del 28, 29 e 30, il Festival Medioera ospita le live performance degli studenti della RUFA, e il programma musicale di Enrico Malatesta e di Luca Pagan – entrambi a cura di Caterina Tomeo.

MATERIALE STAMPA E IMMAGINI scaricabili dal seguente link > https://bit.ly/3qHXMMb SITO WEB > https://medioeralatesummer.medioera.it/

INFORMAZIONI

M. +39 335 135 4905

INGRESSO GRATUITO

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