Fiabafobia al teatro romano di Ferento con Arianna Porcelli Safonov
31 Luglio 2024
Sul palco dell’antico teatro romano di Ferento domani 1° agosto (ore 21,15) arriverà il tour estivo di Arianna Porcelli Safonov, storyteller e autrice di testi satirici che hanno registrato il tutto esaurito sui palchi di tutta Italia. Caustica, diretta, irriverente, Arianna Porcelli sta portando in giro per il Paese non un solo spettacolo, ma diversi testi per le diverse location: a Viterbo interpreterà “Fiabafobia”, una collana di racconti che sorride e fotografa l’istante preciso in cui veniamo schiaffeggiati dalle nostre fobie mentre facciamo finta di essere cool e il momento inquietante in cui realizziamo che abbiamo paura perché tutti hanno paura e ci hanno detto che era giusto averne. Dai ragni al buio, dall’aereo agli immigrati, dalle pandemie all’acqua alta: la paura è il timone sociale più potente che esista.
“Fobia vuol dire paura e “paura” include nella propria radice l’indoeuropeo -pat che vuol dire percuotere, abbattere – afferma Arianna Porcelli Svanov -. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico. La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro a uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico: la paura come timone sociale. Siamo passati dal “Non abbiate paura” di Giovanni Paolo II al “Restate a casa” in un batter d’occhio, da “Andrà tutto bene” alla vigile attesa. Sin dai tempi dell’ uomo nero, ogni anno viene prodotto un nuovo soggetto che dovrà farcela fare sotto. Quando ero piccola si doveva aver paura di Chernobyl, poi c’è stata la mucca pazza, l’arsenico nell’acqua. Poi sono arrivati i musulmani e dopo il 2001 se vedevi un arabo che avesse fatto la sciagurata scelta di comprarsi una cartella Invicta eri in grado di allontanarti con un record da far piangere Usain Bolt (record mondiale 100 metri, ndr). Dopodiché sono arrivati gli immigrati, ma ora non se li fila più nessuno perché ci sono il virus, la peste suina e, se non bastasse, una bella guerra. Ma non ci bastano le paurose proposte dai suggeritori mediatici: vogliamo di più! Ed anche grazie al clima di terrore mondiale ci spertichiamo in fobie personalizzate che ci percuotono con mille bastoni: dai serpenti ai ragni, all’aereo, alle malattie veneree, ai batteri di ogni tipo che potrebbero aggredirci al tavolino del bar, dalla fobia degli uomini e delle donne con cui potremmo riprodurci a quella dell’acqua alta e molto altro di pauroso e di ridicolo che viene giustificato con “Scusa, è che c’ho la fobia!”.
Fiaba-fobia è una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Fiaba-fobia – conclude l’artista – è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere di pensare”. Nata a Roma e laureata in Storia del costume, Arianna Porcelli Safonov ha lavorato per circa dieci anni come organizzatrice di eventi, viaggiando ovunque. Nel 2008 ha iniziato a studiare teatro comico e ha aperto un blog di racconti umoristici, “Madame Pipì”. Due anni più tardi si è trasferita a Madrid, dove ha condotto fino al 2014 un programma televisivo. Tornata a vivere in Italia ha affittato un piccolo fienile, al riparo dal caos delle grandi città, in un paesino dell’Oltrepò pavese, dove è impegnata anima e corpo nella scrittura di monologhi comici che attingono alla realtà di una campagna “incontaminata” contrapposta alla confusione della metropoli. “Scrivo e racconto quello che vedo da quassù. Perché da qui il mondo ha un’altra prospettiva, molto più sensata e io sono finalmente libera”, ha dichiarato in un’intervista.
Ferento Teatro Festival 2024 è organizzato, come avviene da oltre venti anni, da Consorzio Teatro Tuscia con la direzione artistica di Patrizia Natale ed è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che dal 2022 lo ha riconosciuto Festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio, da Fondazione Carivit e da Ance Viterbo.
Per ulteriori informazioni sui biglietti e sulla stagione teatrale, consultare la pagina fb Ferento Teatro Romano o il sito www.teatroferento.it/ .
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