I Bemolli sono Blu, doppio appuntamento con il chitarrista Andrea De Vitis

La sesta edizione de “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”, dedicata al grande compositore Franz Liszt sul tema conduttore ‘Romanticismo, il nuovo sentimento della natura’, ha giĂ  segnato il tutto esaurito con lunghi applausi a scena aperta. Dopo gli ultimi e godibili incontri musicali con il Quartetto NoĂ»s e le straordinarie composizioni di Simone Vallerotonda, liuto a 13 cori, proposte prima del concerto in un incontro mattutino con gli studenti del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’, gli appuntamenti in cartellone di questa nuova stagione continuano.

Il festival, che si svolge dal 24 settembre al 12 novembre, principalmente nella chiesa di San Silvestro, a piazza del GesĂč, Ăš promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi e ha la direzione artistica del maestro Sandro De Palma che pone l’attenzione anche sui giovani con lezioni didattiche e incontri con alcune classi del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’, accompagnati dal professore Giorgio Bottiglioni, docente di viola.

GiovedĂŹ 6 ottobre alle ore 11, Andrea De Vitis, considerato a livello mondiale uno dei piĂč interessanti chitarristi della sua generazione, terrĂ  una lezione propedeutica agli allievi del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’, sempre nella chiesa di San Silvestro. L’incontro Ăš aperto al pubblico.

Nel pomeriggio, alle ore 18, il musicista che ha vinto quaranta premi in prestigiosi concorsi internazionali e che, per i suoi meriti artistici, ha ricevuto tre premi “Chitarra d’oro” e una targa dal Senato della Repubblica Italiana, si trasferisce al Palazzo Gallo di Bagnaia (frazione di Viterbo), dove farĂ  ascoltare il programma dal titolo ‘Gli omaggi in musica’ con brani di Manuel de Falla (Homenaje pour le tombeau de Debussy), Angelo Gilardino (Into the rose-garden, in memory of Julian Bream), Alexandre Tansman (Hommage Ă  Chopin; Suite in modo polonico) Mario Castelnuovo-Tedesco (Tonadilla sul nome di AndrĂ©s Segovia; Cancion venezuelana sul nome di Alirio Diaz; Passacaglia omaggio a Roncalli op. 180) e Johann Sebastian Bach (Ciaccona BWV 1004).

Andrea De Vitis (1985). Ha studiato con Leonardo De Angelis, Paolo Pegoraro, Adriano Del Sal, Arturo Tallini, FrĂ©dĂ©ric Zigante, Oscar Ghiglia, Carlo Marchione, Pavel Steidl. La sua intensa attivitĂ  concertistica lo ha portato ad esibirsi come solista in prestigiose sale da concerto (Liszt Academy di Budapest, Grand Theatre a Shanghai, Academy of Music di Cracovia, The Sheen Theatre a New York) in tutto il mondo (Europa, Usa, Messico, Cina, Russia) con grande successo di pubblico e critica, collaborando con orchestre quali Aukso Kameralna (Polonia), Anima musicae (Ungheria), San Pietroburgo Capella State Orchestra (Russia), Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia, Orchestra Internazionale di Roma. E’ molto richiesto come docente nell’ambito di prestigiosi festival musicali (Maastricht Conservatorium, California State University, Copenhagen Royal Academy of Music, Forum Gitarre Wien, Staatliche Hochschule fur Musik und Darstellende Kunst Stuttgart, TU University Dublin, Koblenz guitar Festival, Italian Guitar Campus); inoltre Ăš spesso invitato a tenere masterclasses e seminari nei Conservatori italiani (Bologna, Mantova, Bari, Campobasso, Adria, Roma, Perugia, Benevento, Fermo, Reggio Calabria).

Dal 2013 svolge attivitĂ  didattica presso i Conservatori italiani (Potenza, Bologna, Vibo Valentia).

Molto intenso ù il suo impegno discografico, accolto da numerose riviste internazionali con entusiastiche recensioni (Soundboard, Amadeus, Gendai Guitar, Suonare News, Fronimo, Melomano); inoltre tre suoi album hanno ricevuto il premio “chitarra d’oro per il miglior cd” al prestigioso Convegno internazionale della chitarra (Alessandria 2016 e Milano 2019).

Due album sono pubblicati dall’etichetta italiana DotGuitar: Colloquio with AndrĂ©s Segovia (2015), con musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, AndrĂ©s Segovia, Angelo Gilardino; Ponce and Villa-Lobos (2020), in cui viene proposta la Suite Populaire BrĂ©silienne nella sua versione del 1928.

Nel 2023 Ăš prevista la pubblicazione, di nuovo per Naxos, di un album interamente dedicato al compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco.

De Vitis ha eseguito prime esecuzioni di brani a lui dedicati, come “Sonatine en souvenir de Marcel Proust” e “Into the rose-garden – in memory of Julian Bream” del noto compositore Angelo Gilardino. Inoltre compositori quali G. Colombo Taccani, N. Jappelli, M. De Biasi, M. Ramelli ed altri gli hanno dedicato delle composizioni per chitarra sola o ensemble.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2022” Ăš ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma; ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’UniversitĂ  degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del GesĂč, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della VeritĂ , Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderĂ  in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa Ăš inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.

Il programma Ăš consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

Pagina aggiornata il 04/10/2022

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