Il turismo lento e i cammini inclusivi passano a CittĂ  di Castello

15 e 16 marzo, due giorni di incontri e formazione durante i quali si potrĂ  imparare anche a usare la JoĂ«lette, per “aprire” i sentieri anche ai pellegrini disabili

Si preannuncia come un’importante occasione di riflessione e di confronto sui temi del turismo sostenibile e dell’inclusione, con un focus particolare sui cammini e sull’accessibilitĂ , la conferenza “Oltre i limiti – Turismo lento e cammini inclusivi”, organizzata dalla Diocesi di CittĂ  di Castello e dall’associazione “Le Rose di Gerico”. L’incontro si terrĂ  sabato 15 marzo alle 17.30, nella sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile.
Negli ultimi anni, il turismo lento sta guadagnando sempre piĂč consensi, attirando viaggiatori desiderosi di scoprire luoghi e territori con un approccio rispettoso e consapevole verso l’ambiente e le comunitĂ  locali. Camminatori, e non solo, che desiderano progettare itinerari che rispettino il patrimonio culturale e naturale, favorendo al contempo l’inclusione e l’incontro. Una crescente richiesta di esperienze autentiche e responsabili ha portato a un rinnovato interesse per questo tipo di turismo, in contrapposizione alle forme piĂč tradizionali e frenetiche di viaggiare.
Ad aprire i lavori del pomeriggio di sabato sarĂ  Alessandra Croci, consigliera comunale di Viterbo con delega alla Via Francigena e al Giubileo. La sua relazione si concentrerĂ  su come i cammini possano fungere da motore per lo sviluppo economico di un territorio e opportunitĂ  di crescita economica e inclusione.
Daniele Parrettini, delegato della Fish Umbria (Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie), seguendo le linee guida della federazione, presenterà il vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro” e interverrà sul tema “Dal diritto previsto all’esperienza da vivere, il cammino da praticare”.
Ilaria Bartolotti, direttore del Corpo italiano di San Lazzaro, porterĂ  un contributo sul tema della pianificazione e della sicurezza dei tracciati, evidenziando le caratteristiche necessarie per rendere i percorsi accessibili a tutti.
Bruno Morroto, presidente dell’associazione “La Via Francigena in Tuscia”, parlerà dell’importanza dell’associazionismo come rete di servizi per il turismo lento e il pellegrinaggio e di come la sinergia tra diverse realtà associative possa rappresentare un fattore chiave per la promozione di cammini inclusivi e sostenibili.
Marco Bailetti, presidente dell’associazione “Il cammino possibile”, presenterĂ  la JoĂ«lette, un innovativo ausilio da trekking progettato per garantire l’accesso all’outdoor a persone con disabilitĂ . Uno strumento che rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia e l’innovazione possano contribuire a un turismo inclusivo.
Proprio a coloro che vogliono diventare conduttori di JoĂ«lette Ăš dedicato il corso di conoscenza e formazione, organizzato dall’associazione “Le Rose di Gerico” e dalla Diocesi tifernate in collaborazione con l’associazione “Il cammino possibile”, che si terrĂ  a CittĂ  di Castello nella giornata di domenica 16 marzo. L’incontro di sabato sarĂ  moderato da Angelica Lombardo, presidentessa de “Le Rose di Gerico”. ConcluderĂ  gli interventi don Andrea Czorteck, vicario diocesano.





Pagina aggiornata il 28/03/2025

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