News

12 Settembre 2023

Inizio nuovo anno scolastico. Il messaggio dell’Amministrazione

“Quando un bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco, lontano da casa. Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi e li buttano per terra, in modo da saper ritrovare la strada di casa anche di notte, alla luce della luna. Ma ci sono bambini che non riescono a far provvista di sassolini, e lasciano delle briciole di pane secco come traccia per tornare a casa. È una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla: i bambini si perdono nel bosco e non sanno più ritornare a casa. La scuola è come un bosco in cui alcuni sanno ritrovare la propria strada, sanno leggerla e sanno orientarsi… altri bambini passano la giornata nel bosco e anche loro imparano tante cose: conoscono alberi e piante, animali e insetti, ma alla fine della giornata conoscono anche la paura di non sapersi orientare, di non sapere la strada di casa. Hanno imparato tanto, forse, e lo dimenticano perché non riescono a collegarlo alla traccia e alla memoria della strada di casa: il bosco diventa il posto pauroso in cui si perdono, senza riconoscere le proprie tracce, sempre estranei e sempre respinti.
Nella scuola, ciascuno si trova in tasca sassolini e briciole di pane non per un caso, ma per un disegno preciso”
(Andrea Canevaro, I bambini che si perdono nel bosco).
Nel lontano 1986 il compianto Dott. Canevaro invocava attraverso il suo saggio la funzione educativa della scuola. E oggi, cosa chiediamo noi, all’inizio del nuovo anno scolastico per le nostre bambine e i nostri bambini, alunne ed alunni, studentesse e studenti?
In primo luogo che le loro famiglie trovino sempre le risorse per non venir meno alla funzione educativa e protettiva, ma per tutti i soggetti in educazione speriamo, soprattutto, in un “esercito” di insegnanti, che opportunamente supportati da illuminati leader scolastici, creino quegli ambienti di apprendimento capaci di fornire “le pietre” su cui strutturare la propria identità.
E queste pietre sono le emozioni e la creatività che stimolano il vero sapere, fatto di conoscenza, abilità e competenza, prima fra tutta quell’imparare ad imparare che rende la persona autonoma, libera e capace di tenere “l’Orco” a distanza.
E su questo augurio si poggia l’”hinc ad maiora” (da qui a cose più grandi) da parte della nostra Amministrazione, che accompagni il percorso delle future donne e dei futuri uomini, cittadine e cittadini viterbesi.
Buon nuovo anno scolastico a tutte e a tutti voi!
La sindaca Chiara Frontini, l’assessore all’Educazione Alfonso Antoniozzi, la consigliera delegata ai rapporti con le scuole Rosanna Giliberto

Ultimi articoli

News 26 Luglio 2024

Consiglio comunale, martedì 30 luglio la prossima seduta

Il Consiglio comunale è convocato in seduta ordinaria, in prima convocazione, martedì 30 luglio alle ore 9,30 nella consueta sala del Palazzo dei Priori. All'interno della news i punti all'ordine del giorno.

News 26 Luglio 2024

Raccolta stradale straordinaria ingombranti, i prossimi appuntamenti

È possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Tra i rifiuti non conferibili frigoriferi, tv, monitor, congelatori, condizionatori, vernici e toner.

News 25 Luglio 2024

Contributi servizio trasporto scolastico alunni con disabilità residenti nel comune di Viterbo frequentanti scuole secondarie di II grado, statali o paritarie, o percorsi triennali IeFP, ancora qualche giorno per le domande

Ancora qualche giorno per rispondere all'avviso pubblico riguardante la concessione di contributi economici per il servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità, residenti nel comune di Viterbo, e frequentanti le istituzioni scolastiche secondarie di II grado, statali o paritarie, o i percorsi triennali di IeFP anno scolastico 2024/2025.

Eventi 25 Luglio 2024

La vedova allegra al teatro romano di Ferento

Torna l’operetta nell'antico teatro romano di Ferento, un genere di spettacolo sempre apprezzato e seguito. L’appuntamento è per domani 26 luglio alle 21,15. La Compagnia Italiana di Operette porta in scena “La vedova allegra”, di Franz Lehàr (1905), con un cast rinnovato.

torna all'inizio del contenuto