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Premio UBU come miglior attrice 2019, MARIA PAIATO Ăš la protagonista di Madre courage e i suoi figli di Bertolt Brecht, drammaturgia musicale e regia di PAOLO COLETTA in scena sabato 11 gennaio ore 21 al Teatro dellâUnione, grazie alla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL â Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.
Brecht scrisse il testo quando era giĂ in esilio nel 1938 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Unâopera di contraddizioni e antinomie, a partire dalla principale: Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, grazie alla quale lei stessa vive e guadagna, ma li perde inesorabilmente uno dopo lâaltro. La donna e il suo carro sono immediatamente emblematici di questa distorsione esclusivamente umana, dove la paura della morte si sconfigge entrando in una economia di morte. Ogni volta che uno dei suoi figli viene a mancare, Madre Courage Ăš sempre occupata nei suoi affari e nei suoi commerci. LâidentitĂ femminile in Courage si scardina dai modelli, dal dover corrispondere ad aspettative giĂ date, dallâobbligo di una responsabilitĂ materna infinita ed âeternaâ, aprendosi alla possibilitĂ di una figura forse sgradevole, forse sospesa sulla soglia tra bene e male, e, in questo senso, forse incompiuta.
Nel testo câĂš un valore quasi profetico: Brecht, nutrito anche dai ricordi della Grande Guerra, compone unâopera definitiva sulle guerre di tutti i tempi, rimandandoci all’idea dellâapocalisse: Courage si muove in un mondo che giĂ non câĂš piĂč; eppure i riti sociali (il conflitto, il potere, il commercio) rimangono e si rinnovano. In un tempo distopico, dove lâessere umano Ăš capace di abituarsi addirittura alla sua stessa fine, Madre Courage Ăš sopravvissuta fra i sopravvissuti. Recuperando ed elaborando i materiali riguardanti la composita partitura di âMadre Courage e i suoi figliâ a partire dallâedizione del 1941, comprese le fonti che hanno ispirato i temi principali e le nove canzoni previste dal testo, Paolo Coletta dirige Maria Paiato in una nuova versione del capolavoro brechtiano dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre unâumanitĂ che somiglia cosĂŹ tanto al nostro presente.
Si legge nelle note di regia
La scelta di mettere in scena Madre Courage nasce dallâintenzione di impiegare le migliori energie creative nellâallestimento di un titolo brechtiano, che, pur offrendo un argomento di eterna attualitĂ quale quello della vita e della morte ai tempi della guerra, prevedesse forti componenti musicali, e consentisse una potente risonanza scenica nella contemporaneitĂ . Ma il progetto di portare in scena Madre Courage ha trovato da subito un solido sostegno in una serie di singolari coincidenze, alcune riguardanti anche il vissuto personale del sottoscritto, come quella di aver partecipato in veste di giovane attore alla versione storica di Antonio Calenda interpretata da Piera Degli Esposti nel 1991. âMadre Courage e i suoi figliâ Ăš davvero Ăš uno dei piĂč grandi classici teatrali del secolo scorso. Ă la prima della corona di opere di Brecht che include âLâanima buona del Sezuanâ, âIl cerchio di gesso del Caucasoâ e âVita di Galileoâ. Brecht scrisse il testo nel 1938, lâopera ha assunto il suo vero significato forse solo dopo la guerra, sottolineando implicitamente che lâumanitĂ non riuscirĂ mai a imparare dai propri errori.
Anna Fierling si chiama Courage: ma Ăš davvero una donna coraggiosa o, piuttosto, una codarda? Le risposte possibili in questo testo riguardano chi ha e chi non ha, chi prende le decisioni e chi deve eseguirle. Ă innegabile che lâazione di Madre Courage – il suo andirivieni sul corpo di una Europa schiacciata, gli assassinii, i saccheggi, gli incendi – abbia prefigurato quando stava realmente per accadere. In una nota del â49, alla vigilia della storica messinscena di Berlino, Brecht precisa i punti essenziali che una rappresentazione di Madre Courage deve mettere in luce: âChe in una guerra non sono i piccoli che fanno i grossi affari. Che la guerra – che non Ăš altro che un tipo di commercio ma con altri mezzi – trasforma tutte le virtĂč umane in una forza di morte anche in chi le possiede. Che nessun sacrificio Ăš troppo grande per combatterla comunqueâ. In quella stessa occasione aggiunse: âSe Madre Courage non ricava nessun insegnamento da ciĂČ che le succede, penso che il pubblico, invece, puĂČ imparare qualcosa osservandolaâ. Zurigo 1941. Napoli 2019. La dichiarazione di Brecht Ăš ancora attuale. Lo stato di guerra Ăš uno dei pilastri su cui il Potere, dalla notte dei tempi, fonda la sua stessa ragion dâessere. E al mantenimento di questa eterna macchina da guerra partecipiamo tutti, volenti o nolenti.
Per i piĂč giovani fino a 30 anni non compiuti Ăš possibile acquistare i biglietti scontati con lâapp Lazio Youth Card della Regione Lazio.
Biglietti:
intero ridotto
Poltrona: euro 26,00 + 2,50 prev. euro 24,00 + 2,50 prev.
Palco centrale I fila: euro 24,00 + 2,50 prev. euro 22,00 + 2,50 prev.
Palco centrale II fila: euro 22,00 + 2,00 prev. euro 20,00 + 2,00 prev.
Palco laterale I fila: euro 20,00 + 2,00 prev. euro 18,00 + 2,00 prev.
Palco laterale II fila: euro 18,00 + 2,00 prev. euro 16,00 + 1,50 prev.
Palco lateralissimo: euro 14,00 + 1,50 prev. euro 10,00 + 1,00 prev.
Teatro dellâUnione
piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del Teatro Ăš aperta dal martedĂŹ al sabato con orario 10.00 â 13.00 e 15.00 â 19.00.
Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attivitĂ .
Chiuso il lunedĂŹ.
Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e teatrounioneviterbo@gmail.com
Tel. 388.95.06.826
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Pagina aggiornata il 07/01/2020