Con decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2020, Ăš stata fissata al 20-21 settembre 2020 la data del referendum confermativo popolare, originariamente indetto per il 29 marzo e poi sospeso, sul testo di legge costituzionale recante âmodifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentariâ, che vedrĂ coinvolti anche i cittadini italiani residenti allâestero.
Si ricorda che il voto Ăš un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti allâestero, iscritti nelle liste elettorali, possono votare per posta. A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato.
Ă possibile, in alternativa, per gli elettori residenti allâestero e iscritti allâAIRE, scegliere di votare in Italia, presso il proprio comune di iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria scelta (OPZIONE) al Consolato, entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni. Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia.
La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione referendaria.
Si ribadisce che in ogni caso lâopzione deve prevenire allâUfficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dellâindizione delle votazioni, ovvero entro il giorno 28 luglio 2020.
Tale comunicazione puĂČ essere scritta su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dellâelettore, accompagnata da copia di un documento di identitĂ del dichiarante.
Per tale comunicazione si puĂČ anche utilizzare lâapposito modulo scaricabile dal sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it) o da quello del proprio Ufficio consolare.
Come prescritto dalla normativa vigente, sarĂ cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare.
La scelta di votare in Italia puĂČ essere successivamente REVOCATA con una comunicazione scritta da inviare o consegnare allâUfficio consolare con le stesse modalitĂ ed entro gli stessi termini previsti per lâesercizio dellâopzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la legge NON prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie allâinterno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1-bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica.
Pagina aggiornata il 24/07/2020