Teatro dell’Unione, presentata la nuova stagione di prosa
7 Ottobre 2022
Drammaturgia contemporanea e grandi classici, importanti interpreti e registi della scena teatrale italiana e non solo: sono questi gli ingredienti di una stagione teatrale che saprà appassionare il pubblico con 10 serate ognuna diversa e stimolante al Teatro dell’Unione, grazie alla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.
La nuova stagione teatrale di prosa in abbonamento è stata ufficializzata questa mattina al foyer dell’Unione dall’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi e dall’amministratore delegato Atcl Luca Fornari.
“Apro questa conferenza stampa con un pizzico di emozione – ha esordito l’assessore Antoniozzi -: per me tutto è partito dal Teatro Unione. Ho visto il primo spettacolo teatrale qui, in questo teatro, ed è stata qui la mia prima volta come attore amatoriale sul palcoscenico. E di seguito tante altre esperienze professionali. Dopo 45 anni ritrovarmi qui a presentare la stagione teatrale per la mia città mi rende davvero molto felice. Per me oggi è davvero una bellissima giornata. Quella che presentiamo – ha precisato l’assessore Antoniozzi – è la stagione teatrale di prosa in abbonamento. Stiamo lavorando per offrire al pubblico spettacoli fuori abbonamento, una stagione di teatro sociale, una di teatro per ragazzi, una di danza e una stagione di teatro amatoriale. Queste dieci alzate di sipario sono, pertanto, solo una parte degli spettacoli che proporrà l’amministrazione comunale, grazie alla proficua collaborazione con Atcl. Tante volte si è parlato in città dei famosi fasti del Teatro Unione. Benvenuti nei fasti 2.0. Quella che vedrete sarà una stagione all’altezza delle programmazioni dei più prestigiosi teatri italiani”.
“Il teatro non è solo un rito o un’abitudine che si rinnova di sera in sera da millenni. Il teatro è soprattutto occasione di crescita culturale di una collettività, un momento di incontro, di condivisione, di riflessione, di suggestione, strumento per interpretare il vivere contemporaneo. Questa nuova stagione del Teatro dell’Unione, costruita insieme al nuovo Assessore alla Cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi, presenta al pubblico un programma teatrale di grande richiamo, con grandi interpreti della scena italiana ed un’attenzione ai diversi pubblici, con la volontà di allargare ancora la partecipazione dei cittadini non solo di Viterbo ma di tutta l’area della Tuscia” ha affermato Luca Fornari, amministratore delegato di ATCL.
Si inizia il 30 ottobre ore 21 con uno straordinario Giampiero Ingrassia protagonista di DOCTOR FAUST e la ricerca dell’eterna giovinezza nel doppio ruolo di Faust e Mefistofele, affiancato da Emy Bergamo e Mimmo Ruggiero. In questa riscrittura del mito marlowiano si dà spazio alla storia d’amore tra Faust e Margherita. Il testo, scritto e diretto da Stefano Reali, ora brillante, ora tragico, ora comico, ora farsesco, è una riflessione sulla caducità dell’essere umano e sull’impossibilità di accettare l’indifferenza a cui il mondo digitale sembra confinarci.
Michela Cescon firma la regia di L’ATTESA testo di Remo Binosi, il 17 novembre ore 21, con due interpreti molto amate dal pubblico: Anna Foglietta e Paola Minaccioni, per la prima volta insieme sul palco, a dare corpo e voce alla nobildonna Cornelia e alla sua serva Rosa, le due protagoniste della pièce. «I temi affrontati sono universali e, pur essendo ambientato in Veneto nel ‘700, sentiamo la loro storia molto vicina. Il dramma è costruito attorno a due donne che vengono allontanate e rinchiuse per nove mesi per nascondere entrambe una gravidanza. Si racconta una clausura, un’impossibilità ad uscire e mai, come in questi tempi, l’idea teatrale, anche semplice, di chiudere due personaggi all’interno di una stanza diventa vera, reale e sentita» racconta Michela Cescon.
Daniel Pennac, in scena con Pako Ioffredo e Demi Licata, con le musiche di Alice Loup e Antonio Urso, la mise en espace di Clara Bauer, entrerà dal vivo fra le pieghe dei suoi libri e dei suoi ultimi spettacoli, incontrando il pubblico in quella linea di confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione inDAL SOGNO ALLA SCENA il 25 novembre ore 21. «Immagini e sensazioni prodotte nei sogni non possono essere spiegate per come sono: abbiamo bisogno di utilizzare la parola. Nel momento che ci affidiamo alle parole, immagini e sensazioni non saranno più le stesse, la nostra intelligenza diurna le reinterpreterà. Così nasce il racconto» racconta Daniel Pennac.
LE VERDI COLLINE DELL’AFRICA è un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano in scena con Giorgio Tirabassi il 10 dicembre ore 21.
Adattamento teatral-musicale creato e interpretato da Arturo Cirillo, per l’intramontabile triste storia d’amore del CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand in scena il 22 dicembre ore 21 con Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini. «Andare con il ricordo al musical “Cyrano” da me visto da ragazzino a Napoli è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo che non è ovviamente la riproposizione di quel musical ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi» racconta Arturo Cirillo.
Lella Costa ed Elia Schilton sono i protagonisti di LE NOSTRE ANIME DI NOTTE tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, con adattamento e traduzione di Emanuele Aldrovandi e la regia Serena Sinigaglia il 1° febbraio ore 21. La storia racconta di Addie e Louis, entrambi vedovi ultrasettantenni che, pur non frequentandosi tanto, decidono di passare la notte insieme per riuscire a dormire. Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura che non viene però accettata dalla comunità di Holt.
POUR UN OUI OU POUR UN NON, la commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. Due amici, gli straordinari Umberto Orsini e Franco Branciaroli, che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. In scena il 12 febbraio ore 18 al Teatro dell’Unione con la regia di Pier Luigi Pizzi.
Tra i testi più famosi di Edward Albee, CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF? viene presentato il 21 febbraio ore 21 nella nuova traduzione di Monica Capuani, regia di Antonio Latella supportato dalla dramaturg Linda Dalisi con un cast eccezionale: Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Ludovico Fededegni e Paola Giannini. Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa un giovane collega di lui, Nick, e sua moglie Honey. Tra un bicchiere e l’altro, complici l’ora tarda e i fumi dell’alcool, i quattro si addentrano in una specie di “gioco della verità” che porta le due coppie a mettere a nudo tutto di sé, soprattutto i padroni di casa.
Come prima tappa del Progetto Čechov, Leonardo Lidi firma la regia de IL GABBIANO con un gran cast di attori: Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna. «Ne Il gabbiano l’autore sembra creare un testo che possa interrogarsi sulla differenza tra Simbolismo e Realismo, sul senso critico del teatro rispetto al suo pubblico ma alla fine – contro ogni pronostico – arriva la vita. In scena ecco apparire l’amore e l’assenza di esso e ci ritroviamo accompagnati da personaggi talmente ben scritti e messi così bene in relazione tra di loro che tutti insieme decidiamo di deviare la trappola del Tema per aprirci e interrogarci sulla semplicità del nostro essere» racconta il regista.
Massimo Popolizio è interprete e regista di UNO SGUARDO DAL PONTE di Arthur Miller, traduzione di Masolino D’Amico che trae origine da un fatto di cronaca: una torbida vicenda familiare, ambientata tra gli immigrati di Brooklyn. «Tutta l’azione è un lungo flash-back, Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che chiaramente assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi» racconta Massimo Popolizio. In scena con lui il 25 aprile ore 21anche Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Marco Mavaracchio, Gabriele Brunelli.
“Una nuova stagione teatrale con eccellenze tra le eccellenze del panorama artistico nazionale – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini -: nomi di altissimo livello che sono certa sapranno richiamare anche persone che generalmente non frequentano il teatro. Grazie a un professionista di grande talento come l’assessore Antoniozzi restituiremo alla nostra città una stagione degna del teatro che la ospita”.
Info abbonamenti
Rinnovo abbonamento dal 6 al 15 ottobre
Nuovi abbonamenti dal 18 al 27 ottobre
Inizio vendita biglietti 28 ottobre
Abbonamenti
Platea: Intero € 185 – Ridotto € 175
Palco centrale 1° fila: Intero € 175 – Ridotto € 165
Palco centrale 2° fila: Intero € 155 – Ridotto € 140
Palco laterale 1° fila: Intero € 150 – Ridotto € 135
Palco laterale 2° fila: Intero € 135 – Ridotto € 115
Palco lateralissimo: Intero € 85 – Ridotto € 72
Biglietti
Platea: Intero € 26,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 24,00 + € 2,50 prev.
Palco centrale 1° fila: Intero € 24,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 22,00 + € 2,50 prev.
Palco centrale 2° fila: Intero € 22,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 20,00 + € 2,00 prev.
Palco laterale 1° fila: Intero € 20,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 18,00 + € 2,00 prev.
Palco laterale 2° fila: Intero € 18,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 16,00 + € 1,50 prev.
Palco lateralissimo: Intero € 14,00 + € 1,50 prev. – Ridotto € 10,00 + € 1,00 prev
Teatro dell’Unione
piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.
Chiuso il lunedì.
Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e teatrounioneviterbo@gmail.com
Tel. 388.95.06.826
Facebook Teatro dell’Unione
Twitter @teatrounione
Instagram @teatrounione
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