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VIANDANTE
Arte sui cammini
Accademia Nazionale di San Luca & Regione Lazio
Andrea Aquilanti e Leonardo Petrucci
a cura di Barbara Reggio
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Inaugurazione: venerdĂŹ 5 luglio 2019
ore 18.00 Parco delle Piscine Carletti – Viterbo
ore 19.30 Passaggio pedonale di via Marconi – Viterbo
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LâAccademia Nazionale di San Luca di Roma Ăš lieta di inaugurare il progetto Viandante, risultato tra i vincitori del Bando âArte sui Camminiâ, indetto dalla Regione Lazio, che in linea con le indicazioni del Consiglio dâEuropa, sostiene la realizzazione e installazione di opere dâarte contemporanea lungo i Cammini del suo territorio. Il progetto si inserisce in continuitĂ con la missione culturale dellâAccademia che da oltre 5 secoli promuove e valorizza la pittura, scultura e architettura attraverso molteplici attivitĂ , incentivando la creazione di nuove opere dâarte e incoraggiando la conoscenza e diffusione del patrimonio artistico, storico e contemporaneo.
Presenziano allâinaugurazione AutoritĂ Istituzionali della Regione Lazio e del Comune di Viterbo nella figura del Sindaco Giovanni Arena, dellâAssessore alla Cultura Marco De Carolis e dellâAssessore ai Lavori pubblici Laura Allegrini. Per lâAccademia Nazionale di San Luca partecipano il Presidente Prof. Architetto Francesco Cellini, il Segretario Generale Prof. Francesco Moschini, lâAccademico Amministratore Prof. Pio Baldi e il Prof. Gianni DessĂŹ, Presidente nel biennio 2017-2018.
Il progetto Viandante, a cura di Barbara Reggio, coinvolge due artisti di differenti generazioni, Andrea Aquilanti (1960) e Leonardo Petrucci (1986) e si articola in tre opere legate da un fil rouge che approfondisce lâereditĂ storica e culturale della via Francigena nel nord, nel tratto del Comune di Viterbo.
I siti interessati sono il passaggio pedonale coperto di via G. Marconi, in pieno centro cittĂ , che incrocia direttamente la Francigena, nonchĂ© lâattuale itinerario alternativo in bicicletta, e il Parco delle Piscine Carletti che nei secoli passati ha rappresentato un luogo di sosta e ristoro per i pellegrini in viaggio, per via della prossimitĂ e facile accessibilitĂ a piedi dalla via romea.
Grazie allâintricata rete di sovrapposizioni e sollecitazioni visive, le due opere di Andrea Aquilanti trasformano, anche attraverso unâimportante riqualificazione urbana, il passaggio pedonale di via G. Marconi da semplice luogo di transito a esperienza fortemente caratterizzata, che evoca il viaggio come cammino spirituale. La prima opera, intitolata Scala Santa, si costituisce a partire da una duplice videoproiezione sovrapposta a sua volta a un dipinto su muro della Scala Santa, storico luogo di culto nelle immediate adiacenze della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. La videoproiezione restituisce il movimento dei passanti che, salendo e scendendo le scale esistenti, vedranno la propria ombra, ripresa da una telecamera fissa, interagire con lâimmagine sottostante della Scala Santa, simulando cosĂŹ unâideale ascesa dei viandanti. Le temporalitĂ multiple che si generano e si intersecano scardinano la coscienza di illusivitĂ della rappresentazione. La seconda opera, Le mura e le porte, prevede quattro lunghi disegni a stampa, manipolati dallâartista secondo la pratica e il linguaggio estetico che contraddistinguono la sua poetica. Disposte frontalmente sulle pareti laterali del passaggio pedonale, le opere raffigurano la cinta muraria che abbraccia la Viterbo medievale, ultimo grande Comune prima dell’arrivo a Roma. Il lavoro ripropone l’intero perimetro esterno della cittĂ , intervallato dalle sue numerose porte, quale tragitto del pellegrino lungo l’asse della Cassia. Entrambi gli interventi riflettono sulla compenetrazione di diversi livelli di realtĂ e memoria attraverso la stratificazione di movimenti reali su movimenti virtuali: ombre, piani prospettici e paesaggi si sovrappongono e si affollano, animati dalla vita della cittĂ e dai movimenti del visitatore, protagonista in prima persona di un pellegrinaggio che sembra rimandare al corteo dello Sposalizio della Vergine, lâaffresco di Lorenzo da Viterbo nella non distante Chiesa di Santa Maria della VeritĂ .
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 Leonardo Petrucci ha individuato come luogo dâintervento lâarea adiacente al sito archeologico delle Terme delle Piscine Carletti. Lâopera sintetizza idealmente la storia della genesi della via Francigena, scolpendone nel marmo le origini, rappresentate dal primo documento che ha consentito lâidentificazione del tracciato. Lâartista ha infatti ricercato la piĂč antica relazione di romeaggio nota come lâItinerario di Sigerico, dal nome dellâArcivescovo di Canterbury che compĂŹ il viaggio nel 990. Tra le 79 tappe principali descritte, figura Sce Valentine, antico nome dellâattuale zona termale viterbese del Bullicame. Da tale suggestione trae spunto il titolo dellâopera, Submansio VI, nome attribuito da Sigerico a questa specifica tappa del suo pellegrinaggio. Petrucci progetta unâopera di vaste dimensioni, un grande masso di travertino diviso in due e quindi attraversabile, sulle cui facciate interne Ăš inciso parte del testo del manoscritto a indicare il termine post quem decorre la tradizione culturale della Francigena. Lâopera materializza lâidea dellâattraversamento di luoghi e paesaggi per raggiungere un obiettivo spirituale che si concretizza nella cittĂ eterna. Di qui, la scelta del travertino, preferito alla pietra locale del peperino, per rappresentare metonimicamente Roma. Lâitinerario di Sigerico Ăš racchiuso e nascosto allâinterno dellâelemento naturale dellâintero masso di travertino che lâartista maieuticamente spacca in due per riportare alla luce lâepigrafe che quindi appare come il risultato di uno strappo del suo positivo dal suo negativo. Lâoperazione spaziale apre il tempo e libera la memoria storica. Nel contesto dellâinstallazione dellâopera, Ăš stato inoltre realizzato uno scavo preventivo dellâarea, da cui sono emerse delle significative preesistenze archeologiche pertinenti a strutture termali di epoca romana. Questa scoperta contribuisce ad arricchire ulteriormente il nesso culturale che lega lâintervento contemporaneo alla storia stratificata di questo territorio.
Il progetto Viandante si contraddistingue per il minimo impatto ambientale e per la coerenza intrinseca che lega le singole opere tra loro grazie alla relazione che instaurano con lâidea del camminare, di un moto trascendente energico quale spinta motrice per raggiungere una meta insieme individuale e universale. Entrambi gli artisti tracciano un segno, una calligrafia, sulla pietra o sul muro, che visualizza la tradizione storico-culturale della via Francigena, e creano un ponte con Roma intesa quale centro irradiatore delle direttrici spirituali e culturali che da secoli hanno spinto una moltitudine di persone a percorrere questo Cammino. Direttrici queste che, nel caso specifico delle opere dei due artisti, tessono una narrazione polifonica. Lâopera di Aquilanti tratta lâarrivo a Roma da parte del viandante, quella di Petrucci la sua partenza dalla cittĂ eterna per ritornare in terra anglosassone, descrivendo cosĂŹ la circolaritĂ del progetto e raccontando la Francigena nel nord nella sua interezza.
INFORMAZIONI
Progetto: Viandante
Inaugurazione: venerdĂŹ 5 luglio 2019
Ore 18.00 Parco delle Piscine Carletti, Viterbo
Ore 19.30 Passaggio pedonale di via G. Marconi – Viterbo
Sedi: Parco delle Piscine Carletti, Strada Provinciale n.15 – Viterbo Passaggio pedonale coperto, via G. Marconi n.51 – Viterbo
Contatti: tel. 3332138640;Â reggiobarbara@gmail.com
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Pagina aggiornata il 04/07/2019