Descrizione
La basilica di San Francesco alla Rocca è una chiesa di Viterbo, elevata al rango di basilica minore da Pio XII nel 1949, all'interno della quale si trovano i sepolcri di due Papi, Clemente IV e Adriano V. Fu costruita a partire dal 1237, su un terreno che papa Gregorio IX aveva donato ai Francescani, e il preesistente palazzo detto degli Alemanni, risalente al 1208, fu inglobato nel complesso conventuale adiacente alla chiesa. L'edificio fu restaurato nel corso del XVI secolo e ancora nel XVII secolo; questi rifacimenti portarono ad aggiunte barocche che coprirono gli originali elementi romanici. Una lapide murata nella facciata informa che la chiesa, semidistrutta dai bombardamenti alleati del 17 gennaio 1944, fu ricostruita dalla Sovrintendenza ai Monumenti del Lazio e riaperta al pubblico nell'aprile del 1953: gli interventi di ricostruzione hanno portato alla totale rimozione degli elementi barocchi e al ripristino dell'antica struttura romanica.
Di particolare interesse storico è l'annesso convento, oggi sede del distretto militare di Viterbo, che ha visto ospitare, nel corso della sua storia, vari santi, papi ed imperatori; fino all'esproprio del 1873 era sede dell'università teologica francescana.
La basilica è retta da molti decenni dai Frati Minori Conventuali (O.F.M. Conv.). La facciata presenta un portale romanico con colonne tortili; sopra il portale le insegne di papa Pio XII, che donò alla chiesa il titolo di "basilica minore” (1949); più sopra ancora tre finestre monofore ed un oculo. L'originale facciata romanica presentava anche un portico ed era decorata da diversi affreschi. All'angolo destro vi è un pulpito a pianta esagonale, eretto nel 1428 a ricordo della predicazione a Viterbo di San Bernardino da Siena. La chiesa è affiancata da un campanile a vela, con una campana datata al 1259.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito alle persone con disabilità.
Indirizzo
Orario pubblico
lunedì-domenica: 09–12 / 15–18