La ceramista Daniela Lai illustra la tecnica di riproduzione dell’antica ceramica viterbese del Medioevo, sviluppatasi tra la fine del Trecento e la metà del Quattrocento, conosciuta da cultori, collezionisti e appassionati, come “Zaffera”, maiolica decorata con splendido blu applicato a rilievo. Questa decorazione, trova accoglienza in un ambiente più colto rispetto a quello che caratterizza il consumo della maiolica arcaica, alla quale si sovrappose nella sua fase matura e tarda. L’ipotesi che la “Zaffera” costituisca un genere di pregio trova una conferma nella esiguità relativa alle testimonianze archeologiche, ove esse si rapportino a quelle delle coeve tipologie. La bottega di Daniela Lai la riproduce interamente a mano nel rispetto di antiche tecniche. Alcune irregolarità e trasparenze particolari, rendono ogni pezzo unico ed irripetibile. Gli elementi decorativi ricorrenti e fortemente simbolici sono i pesci che simboleggiano la prosperità e la cristianità, cani, che rappresentano la fedeltà, uccelli simbolo di pace armonia e serenità, figure antropomorfe apotropaiche, leoni rampanti simbolo di potere, emblemi araldici spesso tutti contornati da foglie di quercia, albero sacro simbolo di forza morale e spirituale.
La bottega di Daniela Lai si trova in via San Pellegrino 8 a Viterbo – Tel. 0761.586956 Cell. 320.2951084 – www.danielalai.com – info@danielalai.com .
A copy of medieval pottery (14th-15th) from Viterbo. The “Zaffera” as collectors and experts refer to the technique, is characterized by blue decoration painteal in relief. This kind of ceramies could be found among more educated circles than archaic pottery, which “Zaffera” eventually replaced. This hipothesis is confirmed by the scant archeological traces that are found with other types of pottery from this same period. This example is made entirely by hand according to the traditional technique.
Pagina aggiornata il 12/05/2025