Cos'è
12ª Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, a Palazzo dei Priori, il prossimo 5 febbraio alle ore 16, si torna a parlare di Filiera solidale del cibo. Nella sala Regia del palazzo comunale si traccerà un primo bilancio dei risultati conseguiti nell'ambito dell'importante progetto contro gli sprechi alimenta riavviato dal Comune di Viterbo – assessorato alle politiche sociali– con la collaborazione e il supporto dell'Università degli Studi della Tuscia – dipartimento DIBAF.
A un anno esatto dalla sottoscrizione del protocollo di intesa tra il Comune di Viterbo e le tre associazioni che provvedono ai recuperi delle eccedenze alimentari - Viterbo con Amore, Croce Rossa Italiana – comitato di Viterbo e CaritàCoop cooperativa sociale (riunite in ats), si farà il punto sul lavoro portato avanti in questi mesi e su quello che si farà nei prossimi per consolidare l'importante progetto.
La Filiera solidale del cibo è un sistema organizzato di recupero delle eccedenze alimentari sul territorio comunale per fare in modo che, tali eccedenze, perfettamente idonee al consumo, ma rimaste invendute, possano essere redistribuite gratuitamente alle associazioni ed enti del terzo settore che si occupano di assistenza alle famiglie in difficoltà.
I recuperi delle eccedenze vengono tracciate tramite la piattaforma Regusto. Quattro ad oggi le aziende della grande distribuzione donanti e aderenti alla filiera: National Frutta M.O.F. località Acquarossa, Tigre (Vico Quinzano e Bagnaia), Eurospin (Santa Barbara). In pochi mesi, a partire da maggio 2024 fino allo scorso 9 gennaio, sono state recuperate e redistribuite 1,64 tonnellate di cibo, soprattutto pane, frutta e verdura.
Il prossimo 5 febbraio ne parleranno nel dettaglio, dopo l'intervento della sindaca Chiara Frontini, l'assessore Patrizia Notaristefano, con delega alle politiche sociali nella fase iniziale del progetto, e l'attuale assessore alle politiche sociali e all'educazione Rosanna Giliberto, che dallo scorso ottobre sta coordinando le attività della filiera, Clara Cicatiello, professoressa associata dell'Università degli Studi della Tuscia, dipartimento DIBAF, i rappresentanti delle tre associazioni che provvedono al recupero del cibo, Paolo Rellini, responsabile della piattaforma Regusto che traccia le eccedenze alimentari, e i referenti delle aziende che hanno ufficialmente aderito al progetto donando le eccedenze alimentari.
Nell'ambito dell'incontro verrà illustrato il funzionamento del sistema di recupero, saranno comunicati i primi risultati delle attività svolte fino a oggi e verrà presentato il logo identificativo del progetto. Si parlerà inoltre dei benefici per le aziende del settore agroalimentare che hanno aderito e che decideranno di aderire in qualità di donatori di eccedenze alimentari.