Film Commission – Viterbo CittĂ  del Cinema

Sezione dedicata alla Film Commission. Contiene la storia del rapporto della cittĂ  di Viterbo col cinema, le FAQ e la modulistica per richiedere i permessi.

La Tuscia nel cinema, una storia gloriosa dal passato ai giorni nostri

Il legame tra la provincia di Viterbo e il cinema affonda le sue radici nella storia stessa della settima arte. L'11 novembre 1895, Filoteo Alberini, cittadino di Orte, depositĂČ il brevetto per il “Kinetografo”, un dispositivo ideato per la ripresa e la proiezione di pellicole. Solo pochi giorni dopo, i fratelli LumiĂšre presentarono al mondo il loro “cinĂ©matographe”, dando ufficialmente il via all’era del cinema moderno.
Sebbene l’invenzione di Alberini non sia mai entrata in produzione, resta una tappa fondamentale nella storia del cinema italiano. Nel corso del Novecento, la Tuscia Ăš diventata una meta sempre piĂč apprezzata da registi italiani e internazionali. GiĂ  nel 1934, Viterbo compariva sul grande schermo in Vecchia Guardia di Alessandro Blasetti. Negli anni Cinquanta, maestri come Roberto Rossellini, Orson Welles e Federico Fellini scelsero come sfondo le atmosfere uniche di Oriolo Romano, Tuscania, Bagnoregio e Viterbo. Alberto Sordi fu protagonista in film girati a Viterbo come Lo scapolo (1955) e Il vigile (1960), mentre Mario Monicelli ambientĂČ nella Tuscia Il medico e lo stregone (1957), alcune scene vennero girate a Grotte Santo Stefano. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, la Tuscia si trasformĂČ in un autentico set a cielo aperto. Tra le tante produzioni ricordiamo Lucrezia Borgia, La mandragola, Il tormento e l’estasi, I raggi mortali del dottor Mabusee, soprattutto, i film di Pier Paolo Pasolini. Il regista trovĂČ a Chia e Tuscania i luoghi ideali per girare capolavori come Il Vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini e Il Decameron. Anche Monicelli tornĂČ nella zona per L’armata Brancaleone, girato nel borgo di Vitorchiano, mentre Franco Zeffirelli scelse Tuscania come scenario per Romeo e Giulietta e Fratello sole, sorella luna. Negli anni Settanta, la celebre miniserie Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini portĂČ la Tuscia anche sul piccolo schermo, conquistando il pubblico televisivo. A seguire, arrivarono film come Boccaccio, vergine e di nome Maria e Nostalghia di Andrej Tarkovskij (1983), che immortalĂČ luoghi incantevoli come Calcata, Tuscania e Faleria. Negli anni Novanta e Duemila, questa lunga tradizione Ăš proseguita con opere firmate da Luigi Magni, Dario Argento, Nanni Moretti e con importanti produzioni internazionali, tra cui Luther (2003). Tra i set piĂč iconici spicca Villa Lante a Bagnaia, comparsa in film di epoche diverse: da La maschera di Cesare Borgia (1941) fino a Habemus Papam (2011). Ancora oggi, le localitĂ  e i borghi della Tuscia continuano a incantare il mondo del cinema, confermandosi come scenari privilegiati per raccontare storie senza tempo.

Le fiction

Viterbo ha avuto un ruolo da protagonista anche in molte fiction televisive di grande successo. Tra le piĂč celebri c’ù Il maresciallo Rocca con Gigi Proietti, interamente girata a Viterbo ha saputo raccontare e valorizzare il volto piĂč autentico e suggestivo della cittĂ . Viterbo Ăš tornata protagonista anche in produzioni di respiro internazionale, come I Medici e The Young Pope di Paolo Sorrentino (2016), con scene girate nella splendida Villa Lante a Bagnaia, giĂ  scelta per la sua storia e il suo fascino per la miniserie Scaramouche (1965).

Il maresciallo Rocca e Giorgio Capitani

Un ruolo centrale in questo scenario lo ha avuto il regista Giorgio Capitani, che ha scelto Viterbo e la Tuscia come ambientazioni ideali per molte delle sue fiction. Capitani, celebre per aver diretto gran parte degli episodi de Il maresciallo Rocca, ha saputo esaltare le atmosfere medievali e rinascimentali della città, trasformandole in elementi narrativi fondamentali.
Tra le sue opere piĂč significative girate nella zona ricordiamo Un prete tra noiPapa Giovanni – Joannes XXIII, Edda, Il Generale Dalla Chiesa, Puccini ed Enrico Mattei – L’uomo che guardava al futuro. Tutti titoli che hanno contribuito a rafforzare il legame tra lo stile registico di Capitani e l’identitĂ  visiva e culturale della Tuscia.
Le sue fiction non solo hanno dato grande visibilitĂ  al territorio, ma lo hanno fatto entrare nel cuore di milioni di telespettatori italiani, che attraverso le sue storie hanno potuto scoprire e amare questa terra ricca di fascino e storia.

Le produzioni piĂč recenti

Negli ultimi anni, Viterbo si Ăš affermata come una delle mete privilegiate per il cinema e la televisione. Merito della bellezza dei suoi paesaggi, dell’autenticitĂ  del borgo medievale e del fascino senza tempo delle sue architetture storiche. Un territorio ricco di suggestione, che ha attirato l’interesse di registi di fama nazionale e internazionale, sceneggiatori e grandi produzioni. Nel 2021, il regista Gabriele Mainetti ha scelto la suggestiva faggeta del Monte Cimino e la centralissima piazza del Plebiscito per alcune delle scene piĂč intense del suo acclamato Freaks Out, ambientato durante la Seconda guerra mondiale. La forza visiva del paesaggio naturale della Tuscia ha contribuito a rendere l’atmosfera del film ancora piĂč evocativa e potente. Non Ăš perĂČ la prima volta che la faggeta del Monte Cimino compare sullo schermo: nel 2015 Ăš stata infatti scelta come location per la miniserie Il Bosco, diretta da Eros Puglielli e trasmessa su Canale 5. Nel 2019, Ăš stata invece la volta di George Clooney, regista e protagonista della serie Catch-22, ambientata anch’essa durante la Seconda guerra mondiale. Nella serie, Clooney interpreta un ufficiale dell’esercito americano, affiancato da un cast internazionale che comprende anche Hugh Laurie, nel ruolo del Maggiore de Coverley. Le riprese si sono svolte nel cuore del centro storico di Viterbo, tra il Duomo e piazza del Comune, dove il fascino medievale ha saputo inserirsi perfettamente nel contesto narrativo bellico. GiĂ  nel 2011, il regista Nanni Moretti aveva ambientato alcune scene del suo Habemus Papam nella splendida Villa Lante di Bagnaia, con protagonisti Michel Piccoli e Margherita Buy, in una storia intima e intensa sulla crisi personale di un Papa appena eletto. Nel 2016, la stessa Villa Lante Ăš tornata protagonista nella serie internazionale The Young Pope, diretta da Paolo Sorrentino e interpretata da Jude Law nei panni di un giovane e controverso pontefice. Sempre tra il 2016 e il 2019, Viterbo e Bagnaia hanno fatto da scenario alla serie di successo I Medici, ideata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer. La serie, che ha riportato in auge la storia della celebre dinastia fiorentina, ha saputo valorizzare gli scorci rinascimentali della cittĂ , trasformandoli in eleganti scenografie storiche. Queste produzioni, firmate da alcuni tra i nomi piĂč importanti del cinema e della televisione, non solo hanno dato visibilitĂ  al patrimonio artistico e paesaggistico del territorio, ma hanno anche contribuito a far conoscere Viterbo al grande pubblico, trasformandola in un vero e proprio set a cielo aperto, capace di raccontare storie indimenticabili.

Troupe leggera: da 1 a 10 elementi; telecamera e/o macchine fotografiche a mano o su cavalletto, stativi mobili, altre attrezzature che non intralcino in alcun modo il normale traffico veicolare e/o pedonale.

Troupe pesante: da 10 a piĂč elementi; attrezzatura ingombrante (camera dolly, generatori, luci fisse, binari, crane); riprese che possono interferire con il normale traffico pedonale e veicolare; riprese con allestimenti di produzione e/o scenografici e/o con effetti speciali su suolo pubblico; riprese che comportino sosta e parcheggio, chiusura totale o parziale di strade, sgombero di strade da veicoli.

È necessario contattarci nella prima fase della pre produzione e scouting attraverso la mail. Le case di produzione che intendono girare per uno o piĂč giorni, o per piĂč settimane a Viterbo e nella Tuscia, dovranno contattare la Film Commission Viterbo CittĂ  del Cinema con un anticipo di un mese per organizzare le riprese, il coordinamento amministrativo e verificare la presenza di ulteriori altri eventi/produzioni presenti nel territorio. Per informazioni, potete scrivere alla mail".

Ventuno giorni lavorativi in caso di troupe pesante.
Nel caso di troupe leggera Ăš sufficiente un preavviso, senza rilascio di autorizzazione, di dieci giorni.

SĂŹ, per effettuare riprese nelle piazze bisogna richiedere, tramite la Film Commission Viterbo CittĂ  del Cinema, il nulla osta del Settore Cultura.

SÏ. Per effettuare le riprese con assistenza della Polizia Locale e per effettuare il blocco totale o intermittente della viabilità, occorre attraverso la modulistica a disposizione, specificare il tipo di riprese affinché la Polizia Locale possa preventivamente disporre un adeguato piano di intervento.

SĂŹ. Tutte le tipologie di richieste sono previste sulla modulistica che sarĂ  inviata ai settori competenti da riempire a cura della produzione nei termini previsti.

No. Il Centro storico di Viterbo Ă© caratterizzato da limitazioni ZTL e da area pedonale (Corso Italia) per cui sono necessari speciali permessi che andranno richiesti attraverso la modulistica a disposizione delle produzioni nel rispetto della tempistica richiesta. Le Ztl, con varchi elettronici, sono posti in via San Lorenzo, via Chigi, via del Paradosso, con orario dalle 19 alle 06 dal lunedĂŹ al venerdĂŹ e dalle 10 e 30 alle 06 il sabato e la domenica. L'area pedonale comprende corso Italia, via Saffi e via Roma nel rispetto delle fasce di orario con orari(togliere) dalle 10 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 20. Nel periodo estivo, dal 20 giugno al 30 settembre, c'Ăš il prolungamento del blocco pomeridiano dalle 21 alle 01. I varchi sono collocati a via Roma e a Corso Italia.

Le autorizzazioni per l'utilizzo del drone devono essere richieste con un preavviso di almeno 60 giorni all'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile).
Per richiedere l’autorizzazione ad Enac:
1. Scaricare e compilare il modulo "Domanda di autorizzazione operazioni Uas in categoria specifica" disponibile sul sito dell'Enac. Sezione modulistica droni: Modulistica Droni ENAC. https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni/modulistica-droni/
2. Mandare il modulo compilato tramite Posta Elettronica Certificata (pec) all'indirizzo protocollo@pec.enac.gov.it. Assicurati di indirizzarla alla "Direzione Ricerca e Sviluppo Nuove Tecnologie e Aerospazio".
Inoltre a Viterbo ù presente un aeroporto militare, quindi, oltre all'autorizzazione Enac, servirà il nulla osta dell'Aeronautica Militare da richiedere scrivendo all’indirizzo aeromarescialli@postacert.difesa.it
Una volta ottenute sia l'autorizzazione Enac che il nulla osta dell'Aeronautica Militare, informare il Comune di Viterbo inviando entrambi i documenti via PEC all'indirizzo protocollo@pec.comuneviterbo.it, specificando all'attenzione del “Settore Polizia Locale" e del "Settore Cultura".

Le autorizzazioni per l'utilizzo del drone devono essere richieste con un preavviso di almeno 60 giorni all'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile). Per richiedere l’autorizzazione ad Enac:
1. Scaricare e compilare il modulo "Domanda di autorizzazione operazioni Uas in categoria specifica" disponibile sul sito dell'Enac. Sezione modulistica droni: Modulistica Droni ENAC.
https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni/modulistica-droni
2. Mandare il modulo compilato tramite Posta Elettronica Certificata (pec) all'indirizzo protocollo@pec.enac.gov.it. Assicurati di indirizzarla alla "Direzione Ricerca e Sviluppo Nuove Tecnologie e Aerospazio". Inoltre a Viterbo ù presente un aeroporto militare, quindi, oltre all'autorizzazione Enac, servirà il nulla osta dell'Aeronautica Militare da richiedere scrivendo all’indirizzo aeromarescialli@postacert.difesa.it Una volta ottenute sia l'autorizzazione Enac che il nulla osta dell'Aeronautica Militare, informare il Comune di Viterbo inviando entrambi i documenti via PEC all'indirizzo protocollo@pec.comuneviterbo.it, specificando all'attenzione del “Settore Polizia Locale" e del "Settore Cultura" e filmcommission@comnune.viterbo.it.

ITINERARIO CINETURISTICO

Vai al video:
Alla scoperta di Viterbo, la cittĂ  dei papi

Centro storico di Viterbo
Piazza della Rocca & Porta Fiorentina
‱ Set di I vitelloni, Il vigile, Grandi magazzini Piazza delle Erbe & Piazza San Lorenzo
‱ Luoghi di Otello, Il tormento e l’estasi, Catch‑22 Piazza del Plebiscito
‱ Set di Freaks Out, Troppa grazia, La sindrome di Stendhal Passeggiata tra vicoli e mura
‱ Dove si svolgevano scene di Luther, La corsa dell’innocente, La mandragola

Bagnaia – Villa Lante
Giardini rinascimentali e fontane
‱ Set per Habemus Papam, The Young Pope, Catch‑22, I Medici

San Martino al Cimino
Centro storico, abbazia e vicoli
‱ Casa di Mastroianni (vista in Il medico e lo stregone)
‱ Scena iniziale di Vacanze di Natale ’95
‱ Vie usate in produzioni storiche italiane Piazzette e panorami
‱ Atmosfera neomedievale da set

Monte Cimino
Escursione nella faggeta secolare
‱ Set “naturale” per Freaks Out, L’Armata Brancaleone, Il Marchese del Grillo

 

Grotte Santo Stefano
Percorso della processione
‱ Celebre scena del film Il medico e lo stregone

Pagina aggiornata il 29/07/2025



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