Lutto cittadino e un minuto di silenzio per Nadia Benedetti e per le altre vittime dell’attentato a Dacca
5 Luglio 2016
Dopo ore di angoscia, è con dolore che apprendiamo della terribile morte della nostra concittadina Nadia Benedetti.
Nadia, figlia di una famiglia d’imprenditori che hanno sempre portato Viterbo nel mondo, era in Bangladesh che faceva valere le sue competenze e la sua professionalità nel settore tessile, un settore che conosceva fin da bambina.
Una donna coraggiosa che aveva deciso di lavorare in un paese straniero, lontana dalla sua terra alla quale era molto legata, come confermato dal fatto che era seduta al tavolo con i suoi connazionali quando i terroristi sono piombati nel ristorante.
Con Nadia, vittima della stessa brutalità, anche Adele Puglisi, siciliana innamorata di Viterbo di cui apprezzava la tipicità architettonica e nella quale aveva trovato alcuni tra i suoi più grandi amici.
Entrambe sarebbero dovute rientrare in Italia stasera.
In un colloquio telefonico col fratello Paolo, che già conoscevo, ho espresso, con grande emozione e per conto dell’intera città, la partecipazione a questa tragedia che ha improvvisamente colpito tutta la sua famiglia.
Quando l’orrore ci tocca così da vicino è sempre difficile mantenere la lucidità, ma a questa furia inumana non possiamo che reagire esportando sempre più libertà e sentimenti di eguaglianza.
La barbarie dell’estremismo islamico non deve unire nella paura, ma nella forza e nella volontà di sconfiggere tanta ferocia con un bagaglio di valori condivisi e ispirati a un’idea di civiltà diversa.
Per vincere contro questi attacchi alla democrazia e alla libertà, abbiamo il dovere di continuare a vivere la nostra vita quotidiana non come fossimo in trincea, ma come donne e uomini liberi in terra di pace. Non possiamo e non dobbiamo sentirci sconfitti e spaventati, ma orgogliosi della nostra tradizione di solidarietà, integrazione e condivisione.
Spesso le parole sono solo frastuono, per questo – pur esprimendone alcune piene di cordoglio e vicinanza alla famiglia Benedetti a nome di tutti i viterbesi – l’Amministrazione proclamerà nei prossimi giorni il lutto cittadino e un minuto di silenzio per Nadia e le altre vittime di questo folle gesto.
Il sindaco
Leonardo Michelini
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