Alla Chiesa di San Silvestro i concerti del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”
2 Ottobre 2024
Flauto, arpa e pianoforte, venerdì 4 e sabato 5 ottobre, ore 18, alla chiesa di SanSilvestro, a piazza del Gesù. Con l’arrivo di ottobre, dopo il tutto esaurito, gli applausi a scena aperta, le richieste di bis nei primi 20 concerti di “Echi sonori a Palazzo Chigi” (6-29 settembre), proposti dal maestro Sandro De Palma nel “Salotto Musicale” del Palazzo Chigi di Viterbo, sede dall’associazione musicale Muzio Clementi, il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” si sposta nell’antica chiesa di San Silvestro, dove da venerdì 4 ottobre si potranno ascoltare altri imperdibili concerti di grande musica con artisti di fama internazionale.
Ecco nel dettaglio il programma dei singoli appuntamenti del prossimo weekend.
– Venerdì 4 ottobre, ore 18:00, chiesa di San Silvestro – L’appuntamento porta undialogo raffinato tra flauto e arpa, interpretato da due eccellenti musicisti: Giuseppe Nova, considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani e Elena Piva, Prima arpa presso l’Orchestra sinfonica di Milano “G. Verdi”. Il programma si apre con la virtuosistica Sonata La Follia di Arcangelo Corelli, per poi proseguire con il delicato Andante di Wolfgang Amadeus Mozart e la luminosa Sonata di Gaetano Donizetti. La magia dell’arpa risplenderà nella Colorado Trail, una brillante composizione per arpa sola di Marcel Grandjany. Successivamente, il fascino del romanticismo emerge nel Nocturne, Tyrolienne de Guillaume Tell,Rondoletto di Naderman e Tulou, un raro esempio di eleganza e virtuosismo. Il programma prosegue con le atmosfere sensuali della Pièce en forme de Habanera di Maurice Ravel e l’energia travolgente di Entr’acte di Jacques Ibert. Il concerto culmina con i celebri temi dall’Opera Carmen di Georges Bizet, arricchiti dallevariazioni sull’iconica Habanera, portando il pubblico in un crescendo di emozioni e virtuosismi.
– Sabato 5 ottobre, ore 18:00, chiesa di San Silvestro – Concerto per flauto e pianoforte. Salvatore Lombardi al flauto, artista poliedrico che affianca allacarriera concertistica, quella di didatta e direttore artistico di iniziative musicali di livello internazionale, e Amedeo Salvato, Solista, camerista, pianista accompagnatore, offrono un affascinante viaggio musicale attraverso il repertorio italiano. Il programma, intitolato ‘Concerto Italiano’, comprende una selezione dicomposizioni che spaziano dal Barocco al Novecento. Si apre con la Sonata n° 1 Op. 2 in Fa Magg. di B. Marcello, con i suoi movimenti Adagio, Allegro, Largo e Allegro, seguita da due celebri arie di G. Rossini tratte da ‘Il Barbiere di Siviglia’, la Cavatina del Conte e ‘Una voce poco fa’. Prosegue con la Sonata in Do Magg. di G.Donizetti e ‘Baco Sebastiano’ di S. Cerino, una composizione contemporanea. Il concerto si conclude con due suite: la Suite di A.Longo, caratterizzata da un Allegro moderato, Andantino e Vivace, e la Suite Italiana di M. Gangi, con movimenti di Salterello, Adagio e Tarantella.
NOTE
Giuseppe Nova – Considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani. Già docente di Conservatorio, all’Accademia di Pescara, alla Scuola di Saluzzo, allaFondazione Arts Academy di Roma, al Conservatorio di Ginevra e Visiting Artist del St. Mary’s College of Maryland, USA. Diverse le registrazioni radio-televisive e su CD (Camerata Tokyo, Universal). Ha ricevuto a Kyoto il Premio internazionale per la Musica da Camera, si è esibito per il G20 a Città del Guatemala, nel 2011 gli èstato attribuito a Praga lo European Award for Artistic and Cultural activities e nel 2018 gli è stato conferito il BMIMF Best Artist al Korean Busan Maru Festival. Invitato quale Esperto di strumento presso il Conservatorio superiore di Losanna e il Conservatorio Superiore di Lione, insegna presso il Conservatoire de la Valléed’Aoste.
Elena Piva – Si diploma in Arpa presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze nel 1992 con il massimo dei voti e la lode e si perfeziona in seguito con docenti di famainternazionale quali J. Borot, F. Pierre , J. Liber e U. Holliger. Nel 2000 ottiene il posto di Prima arpa presso l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, ruolo che occupa tutt’oggi. Numerosissime le tournée in Europa, USA, Isole Canarie, Giappone, Cina, Corea, Italia e Svizzera, Oman, Austria con diverse orchestre fra le quali la “ G. Verdi” di Milano e l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha eseguito come solista, in diverse occasioni, il Concerto per arpa, flauto e orchestra di Mozart con formazioni quali I Solisti Veneti, l’Orchestra di Stato della Romania el’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”. Con quest’ultima ha eseguito i Concerti di Gliere, Haydn, Boieldieu, Rodrigo e Skerjanc e ha anche inciso per la DECCA il Concerto per arpa e orchestra di Nino Rota. Recentemente è uscito un CD per Deutsche Grammophon contenente la versione de Il padrino per arpa sola.
Salvatore Lombardi – Definito dalla critica come “l’uomo che in Italia dà voce al flauto”, è un artista poliedrico che affianca alla carriera concertistica, quella dididatta e direttore artistico di iniziative musicali di livello internazionale. Vincitore di diversi Concorsi nazionali ed internazionali, è fra i più attivi interpreti di musica moderna e contemporanea e svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo, nelle sale più prestigiose. Attualmente titolare della cattedra di flauto presso il Conservatorio Statale di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli, è regolarmente invitato a tenere seminari e masterclass dalle maggiori associazioni ed istituzioni mondiali. Ideatore di importanti iniziative musicali in tutta Italia da oltre 25 anni, è stato insignito di diversi premi alla carriera: “Premio Papa Giovanni Paolo II” nel 2008 e “Premio Internazionale Cimarosa” nel 2011, per la sua attività con la rivista Falaut, Premio alla carriera “Laszlo Spezzaferri” nel 2013. È presidente dell’Associazione Flautisti Italiani, ideatore e fondatore della rivista “Falaut”, considerata, dalla critica internazionale, fra le più complete ed interessanti apparse nel panorama mondiale negli ultimi anni, direttore artistico della collana editoriale “Falaut collection”, del “Falaut Festival”, di “Flautomania”, del Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, del “Falaut Campus”, recentemente insignito della Medaglia della Presidenza dellaRepubblica per il suo alto valore artistico e culturale. È responsabile, inoltre, di una sua collana dedicata al flauto edita da Curci.
Amedeo Salvato – Solista, camerista, pianista accompagnatore, si è esibito in prestigiose sale e teatri italiani (Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale e Teatro Manzoni di Bologna, Auditorium del Teatro Carlo Felice di Genova, TeatroOlimpico di Roma, Teatro Politeama di Palermo, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Villa Rufolo di Ravello, Teatro Olimpico di Vicenza) e esteri (Wiener Saal di Salisburgo, Teatro dell’Opera di Clermont-Ferrand, I.C.I. di Londra, Teatro dell’Opera di Tirana, Oji Hall di Tokyo, Accademia della Musica “Gnessin” di Mosca, Sala Fedora Aleman di Caracas, Sala Verdi di Budapest). E’accompagnatore ufficiale di tutte le manifestazioni organizzate da Falaut, dello Slovenian Flute Festival, del Festival Musica a l’Estiu di Javea (Spagna), dello European Piccolo Festival e si è esibito alla James Galway International Flute Convention a Weggis (Svizzera) e al Festival internazionale di oboe di Caracas. Ha inciso per Falaut Collection, RaiTrade e Urania. Collabora con numerosi cantanti eagenzie liriche per la messa in scena di diversi titoli quali “Barbiere di Siviglia”, “Cenerentola”, “Don Pasquale”, “Rigoletto”, “Traviata”, “Don Carlo”, “Werther”,“Boheme” ecc. ed è stato maestro di spartito presso la Scuola dell’Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna.
Il programma del Festival “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica” è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org, sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).
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