“La fabbrica degli angeli senza tempo” in prima nazionale al teatro romano di Ferento
24 Luglio 2024
Una prima nazionale in programma nell’antico teatro romano di Ferento per lunedì 15 luglio alle ore 21,15. Andrà in scena “La fabbrica degli angeli senza tempo”, teatro danza con drammaturgia di Mario Brancaccio e Aurelio Gatti, coreografia e regia dello stesso Gatti. Lo spettacolo è ambientato nel Seicento, secolo in cui Napoli era la città più grande e popolata d’Europa e “faceva” musica, tanta musica. Tra il Seicento e Settecento la gerarchia sociale poneva i musicisti al livello dei servi, costretti a lavorare per un tozzo di pane. Caratteristica di questo periodo Il fenomeno degli “evirati cantori” e tutto il mondo della castratio euphonica, aspetto singolare della scuola operistica napoletana, non può prescindere dalla sua epoca, in cui sacro e profano sconfinano nell’immaginario e curiosità, seduzione, sperimentazione, diventano la miscela di una ricerca “vorace” di riscatto.
A Napoli e in Italia, la maggior parte della gente viveva in stato di semi-schiavitù, assoggettata a gente straniera. Gli apprendisti delle botteghe musicali, come per l’arte figurativa, erano spesso gli autori reali delle musiche, mentre i compositori di successo, incaricati
dai potenti di turno, supervisionavano il lavoro e questo potrebbe spiegare come un compositore riuscisse a produrre in poche settimane una mole immensa di musica. I copisti professionisti mettevano assieme opere con pezzi diversi, traendo temi e brani da materiale preesistente.
Questa la situazione diffusissima in tutta Europa. C’erano bravi artigiani e validi maestri di bottega. Questo il contesto da cui è partita la messa in scena de “La fabbrica degli angeli senza tempo”.
La messa in scena è concentrata sul Barocco come tempo storico, come condizione esistenziale di un’epoca che pone alla base una asimmetria fra tempo del mondo e tempo vissuto, tra il vuoto di prospettiva e l’attesa dell’occasione per il riscatto, che è il tema dello spettacolo di danza teatro, attraverso la musica e le visioni dell’ormai vecchio maestro Nicola Antonio Porpora, ennesimo protagonista dei fasti e dell’oblio di un’epoca tanto straordinaria quanto indifferente ai suoi numerosi artefici. Porpora fu uno dei principali rappresentanti della scuola operistica napoletana, un compositore all’avanguardia che contribuì allo sviluppo del dramma per musica negli anni tra il 1720 e il 1730. Tra gli allievi di Porpora ci furono cantanti la cui fama è giunta fino a noi: primo tra tutti il re degli “evirati cantori”, Carlo Broschi detto Farinelli, Gaetano Majorano detto Caffarelli, Hubert detto il Porporino, Salimbeni, Molteni e molti altri che furono i più grandi cantanti del secolo. Un’occasione straordinaria per assistere a una messa in scena di particolare intensità drammatica e coreografica.
FerentoTeatroFestival è organizzato, come avviene da oltre venti anni, da Consorzio Teatro Tuscia con la direzione artistica di Patrizia Natale ed è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che dal 2022 lo ha riconosciuto Festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio, da Fondazione Carivit e da Ance Viterbo.
Per ulteriori informazioni sui biglietti e sulla stagione teatrale, consultare la pagina fb Ferento Teatro Romano o il sito www.teatroferento.it/
Con
Mario Brancaccio
Lucia Cinquegrana
Rosa Merlino
Paola Saribas
Regia e coreografia Aurelio Gatti
Musiche Antonio Porpora
Ultimi articoli
News 23 Novembre 2024
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, evento finale al teatro dell’Unione #cisiAmo
“Perché non è normale!”. Lunedì 25 novembre incontro con le scuole secondarie di II grado presso il Teatro dell’Unione. Proiezione di video, letture di brani da cui far scaturire riflessioni da parte dei componenti del Tavolo permanente contro la violenza di genere. Le scuole invitate parteciperanno in maniera attiva attraverso loro contributi: domande, riflessioni, video, spot.
News 23 Novembre 2024
Al via la seconda edizione del Festival dell’educazione emotiva
Al via la seconda edizione del Festival dell’educazione emotiva, in programma dal 28 al 30 novembre, organizzata dal Comune di Viterbo in collaborazione con IPSE – Istituto psicologico europeo. Rivolto all’intera cittadinanza e concepito con l’ambizione di dare contributo culturale a livello nazionale attraverso le esperienze e gli spunti metodologici da esse derivate.
News 23 Novembre 2024
Raccolta stradale straordinaria ingombranti, il prossimo appuntamento domenica 24 novembre
È possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Tra i rifiuti non conferibili frigoriferi, tv, monitor, congelatori, condizionatori, vernici e toner.
News 23 Novembre 2024
Giornata nazionale degli alberi, il Comune dona due nuovi alberi agli istituti comprensivi Canevari e Vanni
Giornata nazionale degli alberi, il Comune celebra l’importante ricorrenza e mette a dimora presso gli istituti comprensivi Canevari e Vanni due nuovi alberi. Sul posto, nella giornata di ieri 21 novembre, l’assessore all’ambiente e al verde pubblico Giancarlo Martinengo insieme all’assessore alle politiche sociali e all'educazione Rosanna Giliberto, promotori dell’iniziativa.