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8 Settembre 2021

Esposti a palazzo Gallo di Bagnaia i 18 affreschi provenienti dalla chiesa di Santo Stefano

18 affreschi, recuperati, restaurati e restituiti al territorio di Bagnaia. Se ne è parlato ieri mattina a Palazzo Gallo, in via Malatesta. Un’operazione portata a compimento grazie al lavoro del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Intesa Sanpaolo e associazione Amici di Bagnaia. È lo stesso Palazzo Gallo, già da qualche mese, ad ospitare le opere, collocate all’interno della sala Frittelli. A fornire dettagli e a ricostruire la storia dell’importante intervento di valorizzazione e promozione artistica sono stati il sindaco Giovanni Maria Arena insieme agli assessori Laura Allegrini, Paolo Barbieri e Marco De Carolis, il presidente della Fondazione Carivit Marco Lazzari, Marianna Alvino, direttore di area di Intesa San Paolo e Aldo Quadrani, presidente dell’associazione Amici di Bagnaia, realtà che gestisce lo stesso Palazzo Gallo. Preziosi gli interventi dello storico dell’arte Luca Della Rocca che ha curato e sta tuttora portando avanti accurati studi sull’intero ciclo pittorico, e dell’architetto Paola Carlini, tecnico del settore Patrimonio del Comune di Viterbo, che ha seguito l’allestimento delle opere all’interno dell’attuale sede. “Una grande sinergia interistituzionale ha portato a questo risultato e ha consentito di far tornare queste opere nel territorio di appartenenza – ha sottolineato il sindaco Arena -. In più occasioni ho partecipato ad eventi all’interno di Palazzo Gallo. Entrare oggi dentro questo palazzo e vedere queste meravigliose opere mi ha lasciato senza parole”.
“Gli affreschi, provenienti dall’oratorio della chiesa di santo Stefano di Bagnaia – ha spiegato il presidente della Fondazione Carivit Lazzari – erano stati oggetto in passato di un intervento di conservazione e restauro da parte della Cassa di Risparmio della provincia di Viterbo. La stessa Cassa di Risparmio, a seguito di tale intervento, asportò gli affreschi e li collocò all’interno degli uffici di via Mazzini, sede centrale della banca. Qui vennero conservati fino a pochi anni fa. Nel 2014 – prosegue il presidente Lazzari – la Fondazione avviò una serie di contatti con Intesa Sanpaolo. Contatti che, al termine di una lunga e complessa operazione strutturale e societaria, portarono anche alla sottoscrizione di un contratto di comodato tra la stessa Fondazione e Intesa Sanpaolo, con lo scopo di cedere per trent’anni una serie di dipinti e sculture, e una parte degli affreschi, ora esposti a Palazzo Gallo. La Fondazione si prese l’impegno non solo di provvedere alla conservazione delle opere, ma anche alla loro esposizione. Il comodato in un primo tempo riguardò dodici affreschi. A questi se ne aggiunsero, nel 2017, altri sei. Nello stesso anno si procede a un contratto di sub comodato tra Fondazione Carivit e Comune di Viterbo, con il benestare di  Intesa Sanpaolo, per la concessione degli affreschi. In questa operazione fu determinante il lavoro del dottor Mario Brutti, allora presidente della Fondazione”. Il settore Patrimonio del Comune ha quindi curato tutto l’allestimento degli affreschi, come spiegato dettagliatamente dall’architetto Carlini. “Oggi gli affreschi della chiesa di Santo Stefano e di palazzo Bazzichelli sono esposti all’interno dello storico palazzo Gallo, di proprietà comunale, a Bagnaia – hanno ribadito gli assessori Allegrini, Barbieri e De Carolis -. L’impegno di tutte le realtà coinvolte ha portato a questo risultato, importante sia dal punto di vista artistico, culturale e turistico. Opere che sono state recuperate, restaurate e restituite agli abitanti di Bagnaia”.
“L’inaugurazione di oggi del nuovo allestimento di Palazzo Gallo di Bagnaia – ha sottolineato Marianna Alvino, direttore di area Intesa Sanpaolo – con la restituzione al territorio degli affreschi quattrocenteschi facenti parte della collezione Intesa Sanpaolo, ha rappresentato in pieno l’impegno che la nostra Banca ha di “produrre cultura”. E’ un’operazione, sostenuta dal nostro Progetto Cultura, che è servita a valorizzare il patrimonio artistico e culturale di questo piccolo centro e che permetterà ai suoi abitanti in primis di godere delle loro ricchezze storiche, di cui si sono fieramente riappropriati grazie all’iniziativa dei volontari dell’associazione culturale Amici di Bagnaia. Come sostenuto dallo studioso Luca Della Rocca, oggi presente all’inaugurazione, quest’evento ci vede tutti vincitori”.
“Un giorno particolare per Bagnaia – ha aggiunto Aldo Quadrani – che dopo ben 52 anni ritrova le sue opere. Un complesso e delicato intervento ha consentito di salvare questi affreschi. Oggi li presentiamo al pubblico in tutta la loro bellezza all’interno di Palazzo Gallo”.
Presenti alla conferenza anche i consiglieri comunali Antonio Scardozzi ed Elisa Cepparotti e il vice presidente della Pro Loco di Bagnaia Miralli.
Palazzo Gallo è aperto il sabato e la domenica.
Le foto sono state gentilmente concesse da Massimiliano Vismara.

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