News

16 Marzo 2024

Roccalvecce, ieri mattina la cerimonia in piazza Umberto I per la nuova lapide in memoria dei Caduti di tutte le guerre

Ieri mattina in piazza Umberto I a Roccalvecce è stata scoperta la nuova lapide, apposta dal Comune di Viterbo, in memoria dei Caduti di tutte le guerre. Sono intervenuti per l’occasione la sindaca Chiara Frontini, l’assessore al decentramento Katia Scardozzi e il consigliere comunale delegato ai rapporti con le forze armate Giancarlo Martinengo insieme alle rappresentanze d’arma e combattentistiche.

“Siamo andati a sostituire la vecchia lapide marmorea – ha spiegato la sindaca Chiara Frontini – collocata dai nostri predecessori ormai diversi decenni fa. Il tempo aveva reso illeggibili alcuni nomi. Era giusto provvedere alla sostituzione della lapide anche e soprattutto in segno di rispetto verso quegli uomini originari di questo territorio che hanno perso la loro vita durante le guerre”.

“La sostituzione della lapide marmorea che ricorda i Caduti che la frazione di Roccalvecce ha subìto durante tutte le guerre era un impegno che questa amministrazione aveva preso pochi mesi fa – ha aggiunto il consigliere Martinengo -. E un Paese senza memoria è un paese destinato a essere privo di identità. Un debito morale nei confronti dei concittadini che hanno offerto il bene più prezioso per la nostra libertà che abbiamo voluto sanare con immediatezza e con la fierezza di una amministrazione attenta”. A prendere la parola anche il generale di Corpo d’Armata Rocco Panunzi, il tenente Pasquale Trabucco dell’associazione 4 Novembre e il presidente della sezione UNUCI di Viterbo Luigino Chizi.
Da ieri Roccalvecce ha anche due nuove targhe toponomastiche, ovvero quelle posizionate all’inizio e alla fine di via Majocchi, strada di collegamento con la piazza centrale.
“Abbiamo sostituito le targhe toponomastiche riportando il nome esatto della persona a cui la via è dedicata – ha affermato l’assessore Scardozzi –. Anche questo in segno di rispetto per il concittadino di Roccalvecce Domenico Majocchi, studioso che ha garantito un enorme e prezioso contributo nel settore della dermatologia. A questo proposito voglio ringraziare Marco Piazza, esperto del territorio, che ci ha chiesto di intervenire per la sostituzione delle precedenti targhe riportanti le diciture inesatte”.

Alla cerimonia è intervenuto anche il parroco di Roccalvecce Don Mauro Manzoni.

« di 6 »

Ultimi articoli

News 26 Aprile 2024

Bonifica ordigno bellico in via Alcide De Gasperi, misure di prevenzione contro fenomeni di sciacallaggio

Bonifica ordigno bellico rinvenuto: le misure antisciacallaggio tra le tematiche affrontate durante la riunione del Comitato di ordine pubblico e sicurezza tenutosi questa mattina in Prefettura. Tra i provvedimenti previsti, individuati e concordati in collaborazione con le forze dell'ordine per il prossimo 7 maggio, rientra l'utilizzo di almeno cinque droni per la sorveglianza dell'intera area rossa.

News 26 Aprile 2024

Raccolta stradale straordinaria ingombranti: il prossimo appuntamento domenica 28 aprile

È possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Tra i rifiuti non conferibili frigoriferi, tv, monitor, congelatori, condizionatori, vernici e toner.

News 26 Aprile 2024

Consiglio comunale, il 30 aprile la prossima seduta

Il Consiglio comunale è convocato in seduta ordinaria, in prima convocazione, martedì 30 aprile alle ore 9,30. Ne dà comunicazione il presidente del Consiglio comunale Marco Ciorba. All’interno della news gli argomenti all'ordine del giorno.

News 26 Aprile 2024

Progetto Čechov, seconda tappa. Zio Vanja chiude la stagione teatrale all’Unione. – Martedì 30 aprile alle ore 21

Dopo il successo dello spettacolo Il gabbiano, il regista Leonardo Lidi si confronta con un altro grande classico del drammaturgo russo: Zio Vanja, seconda tappa del progetto Čechov, in scena martedì 30 aprile ore 21 al Teatro dell’Unione, ultimo appuntamento della stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.

torna all'inizio del contenuto